Di Roberto Zucca
Era cronaca di poche settimane fa l’immagine di Luigi Randazzo sdraiato sul taraflex durante la gara poi vinta da Padova contro Perugia. Il crociato, dissero poi gli esperti. Tempistiche da valutare. È storia di questi giorni invece il fatto che il nostro Gigi abbia evitato l’operazione e che il suo rientro sulle scene sia previsto tra un mese:
“Mi sto impegnando molto nel recupero e non vedo l’ora di tornare in campo. Sono felice che la diagnosi abbia scongiurato l’operazione anche perché, essendo lo stesso ginocchio che aveva già subito un’operazione, so a cosa sarei andato incontro”.
Vederla così sofferente quella domenica, faceva presagire ad altro…
“Invece è andata bene. Ho ringraziato tutti, dai compagni, alla società che mi è stata vicina. In questi momenti è importante anche avere la vicinanza di persone che sanno darti una mano o che sanno stare al tuo fianco semplicemente con una parola di conforto”.
Travica le ha dedicato la vittoria contro Perugia.
“Siamo amici dall’adolescenza. E in generale tutti i compagni sono stati al mio fianco. È una squadra unita, molto. Ed è il segreto di questo gruppo, fatto dai vecchi elementi e dai nuovi con cui siamo subito entrati in confidenza e che abbiamo accolto dal primo giorno”
Sotto l’albero di Randazzo cosa ci sarà?
“Spero due giorni con la mia famiglia. Non torno da moltissimo tempo a casa e non mi dispiacerebbe staccare e stare senza pensieri questo Natale. Poi sono più io quello che fa i regali agli altri rispetto a riceverli. È una cosa che mi diverte e mi piace molto!”