Bernardi sul calcio violento: "D’accordo con Salvini. Nella pallavolo certi problemi non esistono"

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Di Redazione

Lorenzo Bernardi, coach della Sir Safety Conad Perugia, paragona il mondo del volley, il suo mondo, con quello del calcio ed esprime il suo pensiero circa gli episodi che hanno interessato la cronaca calcistica di queste ultime ore. A riportare le sue parole il Corriere dell’Umbria, nell’edizione odierna.

“Rispetto al calcio c’è differenza e dobbiamo esserne fieri. La pallavolo è riconosciuta come un mondo dove le famiglie possono andare a vedere la partita senza problemi. Sono qui da quasi due anni e non ho mai sentito un insulto alla squadra avversaria”.

Bernardi aggiunge: “Il razzismo che si collega anche alla violenza coinvolge un numero limitato di persone, se tali possono essere definite. Mi trovo d’accordo con Matteo Salvini: questi sono dei delinquenti, si sono incontrati su un campo di battaglia per giocare la loro partita con spranghe e coltelli. Sugli ululati, invece, credo che siano una piaga sociale a livello mondiale. Il nostro ambiente, quello dello sport, deve cercare di porre fine a queste situazioni, quando si sentono degli ululati le partite vanno sospese”. 

(Fonte: Corriere dell’Umbria)

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