Di Redazione
La Lube Civitanova è in finale nel Mondiale per Club Maschile, e con pieno merito. Dopo le vittorie nella fase a gironi arriva quella in semifinale per 3-1 (29-31, 25-19, 25-14, 25-23) sull’unica squadra polacca padrona di casa ancora in corsa, l’Asseco Resovia, in una partita nella quale il dominio dei marchigiani è stato assoluto; e se c’è stato spazio per la squadra avversaria è stato solo quando i cucinieri hanno spento i fuochi, commettendo troppi errori o facendosi rallentare da qualche leggerezza.
Lo splendido impianto di Czestochowa non è al gran completo: gli spazi vuoti sono parecchi nonostante in campo ci sia anche una squadra di casa: i tifosi dell’Asseco Resovia ci sono ma non sono un esercito. Questa tuttavia è una delle partite più importanti dell’anno, se non la più importante in senso assoluto.
La Lube inizia il primo set in modo decisamente efficace e cattivo raccogliendo prima un break di due punti e poi altri due punti che aprono un solco piuttosto significativo con la squadra polacca ma ha il torto di commettere troppi errori, in particolare al servizio, nel momento in cui la frazione poteva essere chiusa. L’Asseco, grazie soprattutto alll’efficacia a servizio di Rossard, rosicchia tutto il vantaggio marchigiano e addirittura si porta avanti (23-22) andando a servire due volte per il set: la Lube rintuzza e risponde a tono. Quattro le palle set per i cucinieri, tutte sprecate, in particolare la seconda che si chiude a favore dell’Asseco dopo uno scambio indiavolato, il più bello di tutto il set. Il finale è un’autentica roulette con molti meno errori e molta maggiore attenzione nella gestione dei cambi palla: nella raffica di set ball da una parte e dall’altra il Resovia mette in campo quello giusto lasciando la Lube a recriminare sulle occasioni sprecate (29-31).
Il secondo set è l’esatto negativo del primo: sull’onda dell’entusiasmo della frazione appena vinta l’Asseco parte con un rush davvero brillante che porta i polacchi avanti addirittura fino a cinque punti. Medei deve richiamare a più riprese i suoi e ci vuole del tempo per rimettere la Lube nella condizione di giocare il suo volley migliore. Sono Bruninho e Juantorena ad alzare il livello di gioco con la consistenza di Simon che comincia a piazzare anche qualche colpo importante in attacco: il finale è un’autentica prova di forza dei marchigiani che con due maxibreak, il primo da quattro punti e il secondo da sei, lasciano l’Asseco piantata per terra. Punti pesanti da Stankovic e da Sokolov ma gigantesca prova del muro Lube che va a chiudere un set che sul 7-13 sembrava perso (25-19).
Il terzo set è un vero capolavoro da parte della Lube: non c’è storia… la superiorità della Lube è devastante e non ammette repliche. Una volta davanti i vicecampioni d’Italia aprono un divario immenso e la squadra polacca si trova in evidentissima difficoltà. Il vantaggio Lube diventa persino eccessivo pensando che si tratta di una semifinale mondiale e arriva a sette punti che la squadra di Civitanova gestisce con estrema intelligenza e la giusta cattiveria, senza commettere errori e senza concedere nulla fino alla fine (25-14).
Ancora Lube avanti per tutta la quarta frazione: subito un primo break, poi un secondo: il tesoretto di quattro punti preziosissimo e da tenere caro. Nella seconda parte del set, dopo aver sempre respinto i tentativi di rimonta polacchi la Lube decide di nuovo di complicarsi la vita: niente di drammatico, un paio di errori evitabili che certamente in una semifinale mondiale hanno un peso notevolmente superiore alla media. Ma è nel finale che la squadra di Civitanova offre la freddezza necessaria: prima, con gli avversari che servono ormai a un solo punto di distanza, non concedono più alcuno spazio al cambio palla e poi, con due match ball, riescono a incassare l’assegno. Leal spreca la prima occasione ma la seconda palla che Bruninho appoggia deliziosamente per Sokolov si schianta a terra. È punto, è partita, è finale. Ed è in tutta onestà una gran Lube che nei suoi momenti migliori non ha letteralmente lasciato nemmeno per un attimo il pallino del gioco a una squadra avversaria, comunque, ricca di qualità.
CUCINE LUBE CIVITANOVA-ASSECO RESOVIA 3-1 (29-31, 25-19, 25-14,25-23)
Cucine Lube Civitanova: Sokolov 18, D’Hulst, Marchisio (L) NE, Juantorena 18, Massari, Stankovic 9, Diamantini NE, Leal 12, Sander NE, Cantagalli Cester, Simon 13, Bruninho 3, Balaso (L). Allenatore Giampaolo Medei.
Asseco Resovia: Shoji 4, Lemanski, Perry (L), Redwitz, Jarosz NE, Shulz 16, Rossard 19, Szerszen, Buszek, Mika 7, Mozdzonek 5, Czyrek NE, Dryja NE, Smith 10. Allenatore Gheorghe Cretu.
Arbitri: Goran Gradinski (Serbia) e Mario Bernaola Sanchez (Spagna).
Spettatori: Hala Sportowa, Czestochowa – 1900
Set Timing: 38’, 30’, 26’, 33’. Total Time 2.07’.
Ace: 10-6
Muri Punto: 9-6
Tsvetan Sokolov: “Arrivare in Finale non è mai facile e siamo molto contenti, stasera siamo usciti fuori da una partenza difficile e abbiamo raggiunto l’obiettivo. Peccato per il primo set, non ho chiuso alcuni palloni dopo il 20 e lì abbiamo sbagliato, il Resovia ha giocato bene e abbiamo lottato fino a conquistare il successo. Domani naturalmente scenderemo in campo per portare a casa il trofeo”.
Dragan Stankovic: “Importante è giocare bene nei momenti difficili e finora l’abbiamo sempre dimostrato nonostante qualche errore di troppo nel primo set in cui abbiamo concesso troppe occasioni al nostro avversario. Dopo aver vinto secondo e terzo ancora più nettamente sapevo che il quarto set poteva essere pericoloso perché i nostri avversari non avevano nulla da perdere: siamo rimasti freddi chiudendo set e partita grazie alla nostra concentrazione”.
Giampaolo Medei: “Non era scontato arrivare in finale, sono molto contento della vittoria di stasera per la squadra e per la società che si conferma al top del livello mondiale. All’inizio abbiamo sofferto un po’ la voglia di tutti di stravincere, il Resovia ha in campo giocatori di qualità e giocava senza pressione, spingendo molto al servizio. Dal secondo set ci siamo sciolti, nel quarto bravi loro a rientrare mentre noi abbiamo perso un po’ di ritmo. Sono convinto che domani in Finale daremo il 100% sin da subito”.
Beppe Cormio: “Vorrei che tutti capissero che a questi livelli non conta l’avversario, non conta il nome e il blasone ma chi è dall’altra parte della rete va battuto e basta. Chi non ha pazienza di capire che esiste anche l’avversario, di aspettare e pensa che tutto arrivi subito e gratis sbaglia, sono dalla parte di chi ci ha creduto sempre come giocatori, allenatori e staff: cancelliamo questa Semifinale e andiamo a giocarci la Finale. Essere usciti da momenti difficili ci darà consapevolezze e forza in più per domani”.