Paolucci: "Da romano sono orgoglioso di far parte di questa squadra e questa società"

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Di Redazione

A 39 anni ha accettato una nuova sfida. Adriano Paolucci, alzatore, classe ’79, romano doc, ha deciso di scendere in campo e mettersi di nuovo in discussione con la maglia della Roma Volley.

“Da qualche settimane mi sto allenando con questa squadra, poi per un incidente capitano a Joel Bacci mi è stata fatta una proposta che non ho potuto rifiutare. Faccio un grande in bocca al lupo a Joel di pronta guarigione.

Da romano sono orgoglioso di far parte di questa squadra e questa società, c’è molta voglia nell’ambiente di far bene ed emergere. Mi fa piacere contribuire con la mia esperienza alla crescita di questa bellissima realtà”.

QUALITA’ Il primo approccio a Santa Croce, poi lo stop di una settimana per un problema muscolare. Di nuovo in campo con Lamezia e la vittoria. “Sono fortemente convinto che la classifica non sia giusta e non rispecchi il valore di questa squadra che ha dei mezzi importanti e delle qualità. Sono altrettanto certo che il lavoro in palestra sia buono e presto la Roma Volley si risolleverà, stiamo migliorando molto giorno dopo giorno e il successo ci darà grande energia”.

ESPERIENZA Paolucci, da venti anni sui campi di A1 e A2, ha girato lo Stivale in lungo e largo, negli ultimi due anni a Verona. La sua è stata un’escalation graduale e costante, dai tempi della Roma Vbc, con cui ha vinto uno scudetto giovanile insieme ad altri due talenti come Saraceni e Morosetti, passando per l’Auselda, Piaggio e Roma Volley, in bacheca uno scudetto e una coppa Cev. Nella Capitale è rimasto fino al 2002, poi altre esperienze a Verona, Crema, Spoleto, Castellana Grotte tra A1 e A2. Il ritorno a casa con la M.Roma, dove ha conquistato una promozione e una coppa Italia di A2, un’altra con Taviano. Poi Sora e il grande salto con Perugia in Champions League.

PROGETTO “A Roma c’è voglia di grande pallavolo, lo vediamo da come risponde la gente e dall’entusiasmo della società, il progetto è ambizioso e serio. Per un romano giocare a Roma è il massimo, purtroppo non l’ho sempre potuto fare, ora pensiamo alla prossima partita che sarà difficile, bisogna credere in questo gruppo bellissimo e in questa squadra”.

(Fonte: comunicato stampa)

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