Roma: la prima vittoria è stata messa in archivio, ora sotto con il prossimo traguardo

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Di Redazione

Si deve pensare al futuro, continuando a navigare sulla retta via, sulla rotta tracciata.

Perché lo avevamo detto il vento sarebbe cambiato e ora soffia in poppa verso lidi migliori, verso una classifica migliore e traguardi più ambiziosi perché non si può e non ci si deve fermare.

Il ghiaccio è stato rotto, dunque perché accontentarsi? Perché non provare a fare subito il bis? Il morale è alto, la voglia di far bene non è mai mancata a questa squadra cui va riconosciuto il pregio di averci sempre creduto, merito di uno staff che ha sempre lavorato a testa bassa, merito di un tecnico di livello che sa il fatto suo, “un mastino napoletano attaccato al polpaccio”, come ama autodefinirsi, che non molla la presa, ma bada al sodo e guarda avanti. Il dato è tratto.

Ora viene il bello, ci si divertirà perché le sorprese non mancheranno. La squadra, nonostante qualche acciacco e infortunio di troppo, vuol tenere la barra ben dritta.

Ecco allora che questo fine settimana al PalaDiFiore arriverà una delle big del campionato come la Zambelli Orvieto, seconda forza del campionato con 23 punti con 9 vittorie e 1 sconfitta, una formazione quadrata e coperta in tutti i reparti, ma questa Roma Volley Group sa stupire e di perdere non ha proprio voglia, anche perché abbiamo visto di come sappia giocare a viso aperto con le “grandi”.

“Vogliamo dimostrare che la vittoria a Pinerolo non rimanga un caso isolato, la squadra ha lavorato bene e finalmente ci siamo sbloccate, abbiamo espresso il nostro gioco e con caparbietà abbiamo vinto.

Non ci vogliamo e non ci dobbiamo fermare, andiamo avanti per la nostra strada. Orvieto è una grande squadra, ci faremo valere e sapremo vender cara la pelle, perchè vogliamo risalire la classifica”, ha sanzionato il capitano Sonja Percan, una abituata a metter a terra palloni e a tenere la testa alta.

Iniziativa della società

L’Acqua & Sapone Roma Volley Groupinvita tutti al Pala Di Fiore. In occasione dell’ultima partita in casa del 2018, la società capitolina apre le porte della Serie A a dirigenti, tecnici, atlete di tutte le società del territorio perché, come si legge nel comunicato del club, “la serie A a Roma è di e per TUTTI”. Coloro che ne faranno richiesta tramite un messaggio whatsapp a Fabio 3483391191 o Federica 3388687182, o tramite un’email a antonella@volleygroup.it, avranno posti riservati nella Tribuna Centrale Vip. L’ingresso è comunque gratuito per tutti, anche senza prenotazione.

(Fonte: comunicato stampa)

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Messina, il presidente Costantino: “Qualcosa è andato storto, ma il progetto tecnico continua”

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Non riesce l’impresa ad Akademia Sant’Anna. In serie A1 ci va la CBF Balducci HR Macerata. Le SuperGirls, dopo la sconfitta maturata la domenica di Pasqua a Macerata in gara 1, cedono alle arancio-nere anche nel confronto che avrebbe potuto riaprire la serie di Finali, di fronte ad un gremito PalaRescifina (oltre 2000 presenze). 

Nelle Semifinali Play-Off dello scorso anno era stata Talmassons a fermare Messina. Questa volta è toccato alle marchigiane interrompere la corsa verso la massima serie del club del presidente Fabrizio Costantino. Sul taraflex dell’impianto messinese, le siciliane – a differenza di quanto accaduto nelle Marche dove, tralasciando l’equilibrato primo parziale, non erano riuscite poi a contrastare efficacemente le avversarie nel resto match –  lottano alla pari contro delle avversarie apparse più quadrate e ciniche.

Fabrizio Costantino: “Ci saremmo voluti augurare un altro finale per il lavoro svolto negli ultimi mesi. Volevamo farlo anche per i nostri sponsor e per questa bellissima cornice di pubblico. Siamo arrivati a far crescere il movimento pallavolistico cittadino. Oggi sugli spalti c’erano 2500 persone. Questa società sta crescendo e dobbiamo guardare in modo positivo".

"Il progetto tecnico continua; il primo anno il coach Bonafede ha cambiato una squadra in quindici giorni. Il secondo anno siamo arrivati in Semifinale. Quest’anno puntavamo a vincere il campionato e siamo arrivati in Finale promozione. Con questo tecnico abbiamo ottenuto risultati importanti e non possiamo metterlo in discussione. Ora, cercheremo di fare meglio“.

Titoli in vendita per la A1 non ce ne sono – prosegue il presidente Costantino al termine del match– e quindi il discorso è chiuso. Si ripartirà da questa sera e dalla voglia della società di continuare il percorso perché, quando arrivano le delusioni, non ce ne andiamo a casa scontenti e piangendo; si riparte più determinati di prima. I nostri sponsor possono essere orgogliosi della visibilità ottenuta. Abbiamo sempre detto che volevamo competere per l’A1 e ci siamo arrivati. Ciò che abbiamo costruito è qualcosa di importante e da domani analizzeremo i vari aspetti".

"Sappiamo che qualcosa è andato storto. Abbiamo indovinato le giocatrici ma non forse le persone. Ripartiamo pronti a portare a Messina persone determinate e vogliose a raggiungere il successo come noi. Bisogna trovare le giuste persone che sposino il tuo progetto societario. In sei anni siamo arrivati ad avere questo pubblico importante perché la gente, anno dopo anno, si affeziona a questo spettacolo e ci torna. Siamo qui a lottare tutti i giorni non solo per noi ma per tutti”.

Coach Fabio Bonafede: “Facciamo grandi complimenti a Macerata. Tra la partita di andata e quella di ritorno hanno meritato loro la promozione. Peccato perché noi stasera, sotto molti aspetti, abbiamo fatto una bella partita, mettendoci ardore. Nel secondo set, la nostra ricezione è calata e abbiamo iniziato a fare qualche errore di troppo. Loro invece non hanno sbagliato. Nel terzo set, è stata bagarre e non ho nulla da dire. La squadra non ha mollato fino alla fine. Macerata ha tenuto percentuali di break molto più alte e non riuscivamo a fermarla".

"C’è tanto rammarico; sono venuto in Sicilia per dare una mano ad una società siciliana. Due anni fa ho accettato di salvarla da una situazione impossibile e volevo portare una squadra siciliana in A1 per regalare qualcosa alla terra dove sono nato. Se fossimo in qualunque altra parte d’Italia, non mi farebbe così male. I passi avanti ci sono stati. Stasera mi sono emozionato per la presenza del pubblico. Avrei voluto completare questa annata nel migliore dei modi“. 

Aurora Rossetto: “Grazie a Messina e a questa società che mi ha dato la possibilità, per due anni consecutivi, di fare un campionato ad alto livello. Volevamo finisse in un altro modo dopo, nel mio caso, due anni di lavoro impegno e dedizione. È andata così e non so bene cosa dire. E’ un momento abbastanza forte per me; sono senza parole. Rispetto a gara 1 questa partita l’abbiamo giocata molto di più, ci sono stati dei momenti che hanno svoltato il set, potevamo fare qualche errore di meno; pochi i palloni che hanno determinato l’esito finale. Macerata è stata molto presente anche in difesa e questo ha fatto la differenza”.

(fonte: Akademia Sant’Anna Messina)