Di Redazione
Il ct Davide Mazzanti, dopo l’esperienza al Mondiale in Giappone, si sofferma sul fondamentale della battuta, come raccontato in un’interessante intervista per “La Gazzetta dello Sport“.
Sulla nuova concezione del fondamentale, ha infatti dichiarato che: “esiste uno studio fatto dalla federazione americana e che sostiene che con questo pallone (il Mikasa è quello che viene usato a livello internazionale, mentre nel campionato si usa il Molten, ndr) è molto più redditizia la battuta flot di quella spin».
La battuta spin, proveniente dal volley maschile, contraddistingue ormai sempre di più anche la pallavolo femminile:
“Per quella che è la mia esperienza in Nazionale se hai una ragazza che tira battute che si avvicinano ai 100 km all’ora devi lasciarle fare, perché quella velocità la possibilità di fare danni nella ricezione avversaria è assolutamente significativo. Se negli uomini le velocità di soglia che rendono una battuta pericolosa o devastante sono ormai attestate sopra i 120 chilometri orari, in campo femminile quando sei attorno ai cento diventi già molto pericolosa. Per questo che Egonu e Pietrini sono sempre state lasciate libere di gestire il proprio servizio durante l’estate in Nazionale perché possono creare spesso un break che decide il set o la partita”.
(Fonte: La Gazzetta dello Sport)