Di Redazione
Una conferma ulteriore, se ce ne fosse bisogno, di quanto il Volleyrò “sforni” talenti in continuazione. La società romana, infatti, può “vantarsi” di aver cresciuto ben 4 atlete ora presenti al Mondiale con la Nazionale Femminile, come riportato dal “Corriere dello Sport” nell’edizione odierna.
Probabilmente è un record. La Nazionale di Davide Mazzanti ha schierato nel corso del Mondiale quattro atlete svezzate da un club che non partecipa ai massimi campionati ma basa la sua attività esclusivamente sul settore giovanile. E così è nato il poker iridato azzurro targato Volleyrò, la società romana ideata dal compianto Andrea Scozzese e da Armando Monini: Anna Danesi, Carlotta Cambi e le due freschissime debuttanti Elena Pietrini e Sylvia Nwakalor sono sbocciate giocando con la maglia di Volleyrò, non a caso di colore azzurro.
«Ho tanta rabbia nei confronti della vita – confessa il patron Armando Monini – Non poter condividere con Andrea questa grande soddisfazione è un dolore. Ho provato tanta malinconia guardando la partita a casa davanti alla tv. Un grande dispiacere. Per chi fa sport con sacrificio, queste ragazze in Nazionale ai Mondiali sono un regalo sportivo. Quando ho visto la Cambi alzare per la Pietrini e poi la Nwakalor difendere…È stato qualcosa che va oltre lo sport: vedi la vita che ti passa davanti, ricordo la Danesi e la Cambi al primo scudetto Under 18 che vincemmo ad Agropoli».
Volleyrò Casal de’Pazzi è una fabbrica di talenti pallavolistici, attualmente legata per tre anni con Scandicci. Le ragazze arrivano al PalaEuronics, si affinano e crescono. Le più brave vanno al Club Italia e poi proseguono la loro carriera. Chi in A1 chi in A2, le migliori in Nazionale.
«Lo staff tecnico lavora quotidianamente con impegno e serietà. Non badiamo a spese e per tre anni stiamo tranquilli. Scandicci è stata l’unica società che ha creduto in noi e nella gioventù in modo forte e deciso».
Volleyrò nacque nel 2010 e all’inizio Scozzese, ex azzurro di pallamano, e Monini facevano fatica a far capire la loro missione: sfornare giocatrici di livello per la pallavolo italiana e per la Nazionale. Monini ricorda come si lavori in sintonia con la Federazione, il ruolo di un tecnico come Pieragnoli che è nello staff del ct Mazzanti. Ma i soldi bastano?
«Proseguo con il metodo di Andrea riguardo il budget: io ero più fantasioso, lui scientifico nella sua verifica mensile. Si lavora con passione e amicizia, è fondamentale l’esperienza: Laura Bruschini lavora 24 ore al giorno, Luca Cristofani, Lionello Teofile. A Roma si è mosso qualcosa: ci sono realtà medio piccole che si sono avvicinate a noi; Scandicci copre nemmeno un terzo del budget».
E non è finita qui, naturalmente. Sulla rampa di lancio verso il futuro tante altre ragazze: Linda Nwakalor, la sorella di Sylvia Nwakalor, Francesca Scola palleggiatrice già al Club Italia. «Il progetto ruota e se funziona va avanti da solo» aggiunge Monini, soddisfatto per la convocazione nell’Under 16 di sei ragazze Volleyrò.