Di Redazione
Tutto è pronto in casa Emma Villas Siena per l’esordio davanti al pubblico amico in Superlega. Questa sera la società senese scenderà in campo contro Vibo Valentia a caccia dei tre punti. Molto emozionato il Presidente Bisogno, come riportato oggi da “La Nazione Siena”.
Il giorno tanto atteso, quello dell’esordio casalingo nel massimo campionato è arrivato. La Emma Villas stasera alle 20,30 sfiderà Vibo Valentia andando a caccia dei primi punti della sua storia in Superlega. «Non nascondo che l’emozione è davvero tanta – dice il presidente Giammarco Bisogno – perché è il coronamento di un percorso nato diversi anni fa. Abbiamo raggiunto l’obbiettivo che ci eravamo prefissati e siamo arrivati in Superlega anche se a molti pareva un traguardo impensabile. Io in realtà ci ho sempre creduto, anche nei momenti più difficili».
Le gare degli scorsi playoff di A2 e quella della nazionale contro la Cina hanno fatto capire che di appassionati di volley a Siena e provincia ce ne sono. «Mi piacerebbe molto che la città capisse ciò che stiamo facendo che ci seguisse come sta già facendo e anche di più. Siamo la prima formazione della regione e non mi pare poco. La quota sui 500 abbonati non la giudico negativamente: è un primo passo. Dobbiamo essere bravi noi e continuare il lavoro sul territorio per far si che altri si appassionino e ci seguano. Sono convinto che molto dipenderà anche dalla squadra: se sarà in grado di trascinare il pubblico, di divertire e vincere sarà tutto più facile».
A proposito di squadra. Sulla carta la Emma Villas è una formazione piuttosto competitiva. «Si credo che ci siano i presupposti per fare bene anche in un campionato difficilissimo come la A1. Lo staff lavora tanto per preparare al meglio i ragazzi che anche nella prima, sfortunata, gara hanno fatto vedere ottime cose. È mancata quella cattiveria che ci avrebbero fatto vincere almeno un set. Ma a Trento non abbiamo mai mollato. La squadra è sempre stata in gara e questo è un ottimo segnale. Stasera giocheremo contro una squadra meno talentuosa di Trento ma ben costruita con una proprietà ambiziosa e solida. Non sarà affatto facile. Per questo occorrerà anche il sostegno della nostra gente, come così domenica con Sora. Portiamo il nome di Siena sulle maglie: un privilegio ed un onore ma anche una responsabilità».
Tanti i giocatori di talento nel team di Cichello. Ishikawa, Hernandez, Marouf solo per citarne alcuni. Come è arrivata la scelta dell’iraniano capitano? «Si è trattata di una scelta che ho condiviso. Un giocatore dal curriculum internazionale pazzesco, di classe e carisma. Si è subito inserito bene e conosce l’allenatore. In più noi storicamente abbiamo avuto spesso palleggiatori capitani come Scappaticcio e Fabroni».