Non c’è pace per Latina. Vicenda palazzetto dello sport: "E’ stato un sabotaggio"

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Di Redazione

Duro sfogo del Sindaco di Cisterna di Latina in merito al Palazzetto dello Sport. Ecco quanto riportato da “Il Messaggero Latina” nell’edizione odierna.

«E’ stato un sabotaggio». Parole durissime quelle di ieri mattina in conferenza stampa del sindaco di Cisterna Mauro Carturan. Motivo dell’incontro con la stampa è lo scempio compiuto al palazzetto dello sport di via Lombardia a Cisterna dove il sindaco avrebbe voluto ospitare il debutto della Top Volley il 4 novembre per l’incontro con il Modena, dove era prevista la diretta sulla Rai per la Lega Pallavolo Serie A. Ignoti nei giorni scorsi si sono introdotti all’interno della struttura di via Lombardia e hanno tranciato, in più punti, i cavi elettrici sia aerei che nel locale che ospita il quadro elettrico generale determinando il mancato funzionamento dell’illuminazione interna ed esterna dell’edificio, nonché dell’impianto termico, idraulico e quindi anche del sistema antincendio.

«Non sono stati ladri o vandali — dice Carturan — ma sabotatori. Nella struttura non ci sono segni di effrazione, non hanno rubato nulla, hanno solo danneggiato la città». Questo episodio è stato denunciato da Carturan ieri mattina dal primo cittadino alla Procura della Repubblica, dove il sindaco si è già recato l’8 settembre scorso. «Invochiamo la presenza attiva della Procura in questa città — dice il sindaco — per verificare cosa sta accadendo. Io non ho mai vissuto in un sistema di mafia ma adesso c’è un sistema mafioso in questa città che si interseca. Al palazzetto hanno tranciato i cavi elettrici ogni 3 metri, è un danno recente, un colpo a me stesso che in campagna elettorale avrei far voluto inaugurare questo gioiello della nostra città. Il danno che subisce la città è incalcolabile e va molto oltre quello economico. E’ un atto non solo inqualificabile ma anche che lascia molti dubbi sulla motivazione. Infatti non sono stati riscontrati segni di effrazione e solo una parte, nemmeno consistente, dei cavi tranciati sono stati asportati. Quindi più che di un furto, si tratterebbe di un atto vandalico o forse di un sabotaggio».

Il sabotaggio, per il sindaco, sarebbe anche di natura politica. «L’aria è cattiva — conclude Carturan — se non ci fosse il palazzetto, lo stadio, le buche, la fiducia che i cittadini hanno riposto in me avrei fatto partire le mie dimissioni. Perché non riusciamo a fare nulla. Ho chiesto, e torno a chiedere, maggiore collaborazione dagli uffici. L’opposizione la smetta di fare politica sotterranea e non a viso aperto. Chi perde deve stare tranquillo, non diventare nemico della città».

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