Di Redazione
Arrivato in estate alla Calzedonia Verona, l’opposto francese Stéphen Boyer, ha già messo in mostra tutte le proprie qualità tecniche e fisiche. Per lui grande prestazione nella partita contro la Lube ma non pienamente soddisfatto visto il risultato a favore di Civitanova, come lui stesso ha dichiarato nell’intervista rilasciata a “L’Arena“.
Per un set e mezzo rimane in ombra. Contro la Lube, dopo un buon avvio, Stéphen Boyer, l’opposto francese di Calzedonia, sembrava infatti essersi spento. Mentre il suo compagno di squadra, Manavi, imperversava. I primi sintomi del risveglio, però, già nel finale del secondo set. Va in battuta quando la frazione sembra finita e inizia a bombardare. Ma è nel terzo che esplode: la Lube conduce 16-22 e lui inizia a fare fuoco e fiamme. Si scatena. Probabilmente è proprio quando tutto sembra perduto che il francese scarica la pressione e, perso per perso, inizia a giocare sciolto. E a fare davvero male. Uno spettacolo. Inizia a mettere giù palloni in serie colpendoli ad altezze vertiginose e bucando regolarmente il muro di Civitanova. Verona, spinta dalla sua furia agonistica, rimonta fin sul 24-24. Poi, però, una leggerissima incomprensione con Spirito – che gli serve una palla non esattamente dove se la aspettava – permette agli avversari di salvarsi. Conquistando poi il set che apre loro la strada della vittoria in rimonta per 3-1. Ma intanto Stéphen chiude una frazione da incorniciare con percentuali da capogiro: 14 punti, 72% in attacco dove mette giù 13 palloni su 18 senza commettere alcun errore. È questo il Boyer che tutti si aspettano, il talento emergente di cui tutti parlano.
«Avere giocato bene non è importante», dice Boyer, «o meglio, lo è ma quello che conta non è la prestazione individuale ma quella del gruppo. Questa è stata la seconda partita in casa davanti al nostro pubblico, abbiamo fatto meglio della scorsa settimana e ci auguriamo di fare sempre di più. A partire dal prossimo match che giocheremo di nuovo al Forum».
Calzedonia, giovedì, salterà il turno infrasettimanale e la partita contro Castellana Grotte verrà recuperata il 5 dicembre. Domenica, quindi, se la vedrà al palazzetto con Sora.
«Stiamo lavorando bene», continua l’opposto, «contro la Lube abbiamo avuto uno spirito diverso rispetto a quello avuto contro Perugia. Ed è quello che ha fatto la differenza. Detto questo», prosegue, «bisogna fare anche i complimenti alla Lube che ha dimostrato di essere una gran squadra. Abbiamo avuto la possibilità di vincere il terzo set, che probabilmente avrebbe cambiato l’esito dell’incontro. Non ci siamo riusciti e ci auguriamo di poterlo fare, magari, al ritorno quando andremo a sfidarli a casa loro. Nel frattempo dovremo continuare a lavorare tanto. Il terzo set», ribadisce, «con quella rimonta ci dà fiducia per il futuro. È stata dura superare la delusione di non averlo chiuso dopo aver recuperato così tanti punti ma bisogna considerare che non giochiamo da soli e di fronte avevamo dei grandi campioni». E prosegue: «Abbiamo grossi margini di miglioramento, possiamo fare meglio in tutti i fondamentali. Con la Lube abbiamo difeso bene. Ma dovremo essere più aggressivi, anche in attacco. Ma serve un po’ di tempo».
E sul campionato italiano conclude dicendo: «Dopo avere affrontato Perugia e la Lube posso dire che è davvero molto difficile e per questo molto stimolante».