Di Redazione
Nei suoi occhi c’è tantissima delusione: il suo Brasile non è riuscito a fare male a una Polonia che ha meritato pienamente di vincere, conquistando il Mondiale. Bruno ha gli occhi lucidi, ma è consapevole della superiorità dell’avversario e, con un occhio già alla Supercoppa, ha risposto così alle nostre domande.
Merito loro, o demerito del Brasile?
“Hanno fatto una grande partita, con un cambiopalla deciso: una serie di colpi che ha disinnescato il nostro sistema difensivo. La loro correlazione muro – difesa è stata meglio della nostra. Dobbiamo solo fare loro i complimenti. Mi dispiace, ma hanno meritato”.
Un Mondiale forse non partito nel modo giusto, ma che vi ha visto cedere solo in finale…
“C’è un po’ di frustrazione, è naturale. Volevamo vincere per noi, per la nostra gente, ma questo gruppo ha fatto delle cose importanti. Non dimentichiamolo”.
Il 3-0 è un risultato troppo severo?
“Nella pallavolo è sempre difficile valutare, siamo rimasti attaccati a loro nel primo e nel terzo set. Purtroppo è uno sport fatto di dettagli, che oggi sono mancati. E hanno vinto loro”.
Testa subito al weekend di Perugia?
“Ora mi aspetta la Supercoppa. Staccherò per un giorno, anche se la difficoltà è soprattutto a livello mentale, non tanto fisico. Una nuova avventura, perchè questo sport non ci permette molto di riposare visto i ritmi altissimi”.
Sabato c’è Modena. Una partita speciale?
“Per me è sicuramente una partita diversa. Però adesso penso alla mia nuova squadra, e voglio vincere”.
Questo Brasile riparte subito con l’obiettivo Olimpiadi?
“Un passo alla volta, ora fa male. Non ci vogliamo pensare. Per quello che mi riguarda, devo pensare al mio nuovo club, a Civitanova. Sarà importante conoscere tutti, si tratta di un gruppo nuovo che dovrà puntare a vincere tutto”.