Di Redazione
Presentato oggi l’atteso evento in programma nel week end a Perugia.
“Il lustro è anche della Sir – ha detto l’Assessore -, col grande lavoro dell’annata passata del Presidente Sirci, della squadra e del suo staff. La Sir è il nostro orgoglio e il fatto che ci consenta di portare qui la Del Monte® Supercoppa, nella nostra terra, porta visibilità, dopo il periodo brutto del terremoto che abbiamo passato. La Supercoppa ci aiuta a far vedere la nostra terra: viva, bella e ospitale”.
Prende quindi la parola Gino Sirci, Presidente della Sir Safety Conad Perugia: “È un po’ strano essere qui oggi, perché ieri presentavamo proprio qui la nostra nuova squadra e oggi viviamo una seconda giornata per festeggiare l’organizzazione della Supercoppa insieme alla Lega Pallavolo Serie A. Mi piace stare qui insieme a voi e presentare con Massimo Righi, da organizzatore, un evento che dà lustro alla città ma che soprattutto dice che Perugia, nel secondo sport Nazionale per tesserati, è una delle quattro squadre più forti d’Italia. Perugia, a parte nel volley femminile, non ha vinto molto. Siamo un polo dello sport, e lo sport è politica, comunicazione, business. Rappresentare la città nello sport mi suggerisce che non possiamo fermarci. Vogliamo emergere, dimostrare che siamo bravi e che anche in una città di Provincia si possono fare le cose in grande.
La Sir non sono solo io, siamo un polo economico di sponsor che investe nella pallavolo. I complimenti sono per quelle aziende che mi seguono, perché hanno creato dignità sportiva per tutta la città e per la Regione intera. Questo è il primo step, ma ci dovranno essere altre tappe: aspettiamo un palasport allargato nella capienza. Se pensate che abbiamo 250 tifosi, fra i nostri Sirmaniaci, che arrivano dal nord Italia e non sono del posto, significa che stiamo seminando a livello nazionale con simpatia ed educazione”.
Interviene quindi Lorenzo Bernardi, allenatore della Sir Safety Conad Perugia, introducendo l’aspetto tecnico: “Esser qui è prima di tutto un riconoscimento alla Società, a quello che ha fatto. Abbiamo avuto la priorità per l’organizzazione grazie alla vittoria dello Scudetto. Se mi guardo indietro, mi ero prefissato alcuni dei risultati ottenuti. Alcuni, sottolineo, perché ho ancora tante ambizioni: sono felice di avere fatto parte di un gruppo che ha scritto il suo nome in grassetto nella pallavolo internazionale.
Ci ricordano per la nostra stagione appena trascorsa e per l’organizzazione della Champions League a Roma; ora vogliamo continuare a scrivere il futuro. Non mi meraviglierei che vedessimo qua valori diversi, magari chi vince arriverà quarto in Regular Sesason, perché i giocatori sono appena arrivati, e questo è così per tutti.
I problemi del calendario internazionale sono noti: ci sono atleti, e non macchine, che hanno finito di giocare domenica, e per questo mi aspetto grande equilibrio. Tutti scenderanno in campo per batterci, abituiamoci a dormire con il rumore degli avversari nelle orecchie”.
Infine chiosa l’Amministratore Delegato di Lega Pallavolo Serie A, Massimo Righi: “Ringraziamo la Regione per l’ospitalità di oggi e la Società di Gino Sirci che collabora con noi per costruire tutto questo, insieme alla Federazione regionale e territoriale. La FIPAV ci lascia in eredità una bella onda dopo questo Mondiale, ora tocca a noi protrarla nei mesi a venire.
A Perugia giocheranno per la Del Monte® Supercoppa quattro Club che rappresentano la storia della nostra pallavolo degli ultimi 11 anni: degli ultimi 33 trofei, ben 26 sono stati vinti da questi quattro Club. A livello di Club non si può offrire nulla di così bello sul pianeta: non è proponibile negli altri Campionati. Inoltre la RAI coprirà in diretta quest’anno anche le Semifinali, è la dimostrazione di una crescita costante di questo evento.
Abbiamo anche novità particolari, quali l’anteprima del cartellino verde, come sistema fair play per i giocatori, così come, per questo evento e per la Coppa Italia, avremo solo un time out: andiamo nella direzione di rendere più fluido il gioco, con meno interruzioni. La prevendita va a gonfie vele, siamo nella direzione giusta, programmando e lavorando. Ringraziamo anche Giacomo Sintini, che vedo qui in prima fila, che con la sua Associazione sarà partner della Lega anche in questa Supercoppa”.
Lorenzo Bernardi è stato poi incalzato dalle questioni tecniche, anche post Mondiale. “La Lube è la squadra da battere? Chi considera questa stagione un gioco a due tra Sir e Lube commette un gravissimo errore, le altre due squadre hanno il nostro potenziale. È chiaro che noi e Civitanova abbiamo dimostrato lo scorso anno di avere qualcosa in più. Trento con tre innesti ha fatto un salto di qualità notevolissimo. E lo stesso Modena: possono vincere tutto.
La nostra panchina? Mi serviranno molto tutti i giocatori per cercare amalgama: siamo nuovi, abbiamo inserito atleti che con il nostro palleggiatore non hanno mai giocato. Leon deve trovare automatismi con l’alzatore, e il palleggiatore, per trovare intesa, dovrà sapere dove è lui in qualsiasi momento. Sarà il Campionato più bello del decennio, con grandi atleti arrivati dall’estero, vuol dire che le Società hanno lavorato bene, penso davvero sia il Campionato più bello del mondo, in nessuna Lega c’è l’equilibrio che abbiamo noi.
Se vai a Monza, Milano, Verona senza la motivazione giusta, perdi. Anche i nuovi giocatori devono saperlo. I Mondiali? È stato un successo, un entusiasmo incredibile, abbiamo sentito parlare di pallavolo da persone che non lo hanno mai fatto.
Abbiamo avuto esperienze simili di grandi eventi in Italia, da questa mi aspetto che non sia un’onda sulla sabbia. Sono emerse squadre che molti non pronosticavano come vincenti: il Brasile aveva un esordiente in posto 4, la Polonia ha cambiato tre allenatori in quattro anni, e alla fine ha messo in campo una determinazione e una tecnica con giocatori che in Italia abbiamo prematuramente pensato finiti.
Massimo Righi ha risposto quindi anche ad altre domande: “I palazzetti pieni ci avvicinano al calcio? In termini economici no, la differenza dei diritti televisivi è enorme, e questa distanza non si colmerà mai. In Polonia la pallavolo è il secondo sport nazionale, ma non produce i livelli economici nostri. Si sente dire che siamo bravi con un bel Campionato: abbiamo più concorrenza rispetto a vent’anni fa quando si diceva lo stesso. Oggi è più difficile. I limiti per crescere? L’impiantistica”.
(Fonte: comunicato stampa)