Di Redazione
Lauren Carlini si rivela un tassello importante fin dal primo allenamento. E’ arrivata lunedì 1 ottobre una delle due americane per la stagione 2018/2019 che indosserà la maglia Igor Volley. Novara Oggi riporta le sue parole:
«Sono felicissima di essere qui – ha detto l’atleta sorridendo durante la conferenza stampa di mercoledì 3 ottobre -. Sono grata al club per questa opportunità e sono contenta perché so che Massimo Barbolini potrà aiutarmi e tanto».
Lo stesso entusiasmo è stato subito ben visibile da parte di dirigenza e sponsor:
«Riteniamo che Lauren sia uno dei profili nel ruolo di palleggio tra i più interessanti a livello internazionale, – ha detto il presidente suor Giovanna Saporiti – «E’ in forte crescita e siamo contenti di averla con noi. Mi ha fatto subito una buona impressione per il suo talento e anche per il suo sorriso e la sua personalità, un po’ nel nostro stile» – ha aggiunto Eraldo Pecetti.
La corte all’americana era già iniziata lo scorso anno. Lo conferma il main sponsor Fabio Leonardi: «L’avevamo già osservata e siamo stati a un passo dal telefonare al procuratore – ha spiegato -. Faremo tutto ciò che sarà necessario per fare in modo che Lauren possa trovarsi bene e giocare in serenità, perché siamo convinti che ogni giocatrice forte in un ambiente giusto può dare ancora di più. Siamo una famiglia e cerchiamo di ascoltare le richieste e le necessità di ognuno al fine di poter lavorare al meglio per centrare tutti gli obiettivi. Quest’anno? Siamo nettamente più forti».
Carlini arriva dalla stagione a Scandicci. «Ho un bel ricordo ma poi le cose non sono finite come dovevano». Ancor prima di arrivare, si era confrontata con la compagna di nazionale Laurean Gibbemyer, lo scorso anno in maglia Igor:
«Mi ha parlato soltanto bene di Novara, – ha detto – e poi ci siamo confrontate anche io e Michelle Bartsch (ora impegnata ai mondiali con gli Usa) e l’ho aggiornata sui miei primi giorni qui: abbiamo entrambe la stessa sensazione che potrà andare bene e che insieme siamo un importante valore aggiunto».
(Fonte: Novara Oggi)