Trento: tra 24 ore la prima stagionale dell’ Itas Diatec

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Di Redazione

Scatta ufficialmente domani, sabato 6 ottobre al Pala Barton di Perugia la stagione 2018/19 per club della pallavolo italiana, assegnando immediatamente il primo trofeo: la Del Monte® Supercoppa 2018.

Per la terza edizione consecutiva, la competizione vedrà impegnate le quattro formazioni che hanno ottenuto il miglior piazzamento nell’ultima stagione con la modalità della Final Four, simile in tutto e per tutto a quella che si gioca per la Coppa Italia.

L’Itas Trentino sarà protagonista della prima semifinale, affrontando alle ore 17 la Sir Safety Conad Perugia padrona di casa e Campione d’Italia in carica. Diretta su RAI Sport + HD e Radio Dolomiti.

QUI ITAS TRENTINO Dopo quarantasette giorni di preparazione, in cui c’è stato spazio appena per una amichevole (non al completo), la rinnovatissima formazione trentina è pronta a vivere il primo fine settimana di gare della nuova annata agonistica – la diciannovesima di sempre per Trentino Volley.

Il destino ha voluto che il debutto fosse proprio nello stesso impianto in cui era terminata la precedente (il Pala Barton di Perugia, già PalaEvangelisti) e contro la formazione (Perugia) con cui nel 2018, fra regular season, Coppa Italia e Play Off Scudetto, è stata data vita già a sette confronti diretti.

In questo caso in gioco vi è un posto nella finale di Supercoppa, trofeo con cui Trentino Volley, pur avendolo già conquistato due volte nella sua storia (l’ultima nel 2013), non ha un feeling particolare. Per cercare di ottenere il diciottesimo titolo per la propria bacheca ed iniziare nel migliore dei modi il nuovo cammino, i gialloblù scenderanno in campo determinati e con un sestetto rinnovato in quattro dei suoi sette effettivi.

Le intese ed il gioco di squadra sono quindi ragionevolmente ancora da costruire (al completo la rosa si è sin qui allenata solo due volte, la seconda proprio oggi in Umbria), ma alla vigilia Angelo Lorenzetti fa trasparire la giusta dose di ottimismo.
“Abbiamo addosso tanto entusiasmo, tanta voglia di iniziare la stagione e spero che questo tipo di sensazione riesca a passare in fretta dai cinque giocatori che hanno svolto l’intera preparazione a Trento agli otto che sono appena arrivati e hanno giocato il Mondiale – ha spiegato l’allenatore dell’Itas Trentino – .

Non avendo potuto lavorare sul gioco di squadra, mi auguro che in questo weekend possano venire a galla le qualità dei singoli e nello specifico dei nuovi arrivati, in modo da dimostrare subito ai compagni di squadra di che pasta siano fatti e lanciare loro un messaggio forte.

Questa Final Four è un’occasione importante ma non dobbiamo guardare troppo in là; non serve pensare già ora a che partita verrà fuori con Perugia: meglio giocarla senza troppi pensieri. A suo modo, in ogni caso, sarà un appuntamento storico, con tanti motivi di interesse: Leon è sicuramente uno di questi perché stiamo parlando di uno dei giocatori più forti al mondo, che esordirà di fronte al proprio pubblico contro di noi. Battuta e difesa possono fare la differenza”.

Per la prima gara della sua terza stagione sulla panchina di Trentino Volley, il tecnico marchigiano potrà contare su tutti i tredici giocatori della rosa.

Nelle fila gialloblù sono ben dieci i giocatori che possono vantare una o più partecipazioni alla Supercoppa Italiana: Luca Vettori è quello che ne ha vinte di più (due affermazioni su tre partecipazioni), ma il campione in carica è l’ex di turno Aaron Russell; gli esordienti sono Daldello, Codarin, Lisinac.

OTTAVA FINALE DI SUPERCOPPA DELLA STORIA DI TRENTINO VOLLEY Quella che inizia sabato sarà la nona partecipazione alla finale di Supercoppa Italiana di Trentino Volley. In questa singola manifestazione la Società di via Trener vanta quindi otto precedenti; oltre ai quarti posti finali fatti registrare nelle ultime due edizioni (Modena 2016 e Civitanova 2017), i precedenti nella manifestazione sono legati alle gare di Firenze 2008 (0-3 proprio con Macerata), Torino 2010 (0-3 con Cuneo), Cagliari 2011 (3-1 con Cuneo), Modena 2012 e 2015 (2-3 con Macerata e 2-3 con i padroni di casa) e Trento 2013 (3-0 sempre su Macerata). Due vittorie su otto partecipazioni. La presenza in Umbria porterà quindi Trentino Volley a migliorare il proprio primato nella storia della competizione: nessuna società aveva infatti mai prima d’ora preso parte a così tante finali nel giro di pochi anni. Treviso, ad esempio, era stata protagonista per cinque volte sulla distanza di sei stagioni consecutive, in quel caso fra il 1996 (edizione numero 1) ed il 2001.

GLI AVVERSARI La Sir Safety Conad Perugia si presenta ai nastri di partenza di questa competizione e, più in generale, dell’intera stagione come la principale favorita della vigilia, non solo perché potrà vivere l’evento fra le mura amiche; l’arrivo del miglior giocatore delle ultime tre Champions League, Wilfredo Leon, in una squadra capace nell’ultima stagione di ottenere il triplete italiano e l’ulteriore inserimento di Filippo Lanza (alla prima da ex nel Club in cui è cresciuto, ha giocato 300 partite ufficiali, metà delle quali da Capitano) hanno infatti reso la rosa a disposizione di Lorenzo Bernardi ancora più competitiva ed efficace in ogni fondamentale.

Per andare a caccia della conferma, la Società non si è assolutamente risparmiata, rinnovando anche la panchina che ora può contare anche su elementi futuribili (come il centrale trentino Galassi) o già di valore.

 

PRECEDENTI Trento e Perugia in archivio vantano già ventinove confronti diretti (16-13 il bilancio), ma ben sette di questi sono stati giocati nell’anno solare in corso (2018); tutto ciò perché le due formazioni si sono sfidate nella semifinale Play Off Scudetto, che ha visto imporsi la Sir Safety Conad solo alla quinta gara, dopo che a febbraio c’era già stato spazio per la partita del girone di ritorno di regular season, giocata alla BLM Group Arena e vinta in tre set dagli umbri e a gennaio a Bari la semifinale di Coppa Italia (sempre 3-0 umbro).

Precedentemente le due Società si sono trovate di fronte a questo punto di una competizione in ben sei circostanze: Coppa Italia 2015 a Bologna (vittoria di Trento per 3-2) e 2018 a Bari (successo umbro in tre set), Supercoppa 2017 (3-1 per Perugia), Play Off 2015 (avanti Trento in tre gare), 2017 (successo di Trento in cinque) e 2018 (passaggio del turno per la Sir Safety Conad sempre in cinque gare). L’ultimo incrocio il 22 aprile: vittoria per 3-0 dei padroni di casa all’allora PalaEvangelisti (25-12, 25-20, 30-28).

GLI ARBITRI La Fipav ha designato gli otto arbitri che dirigeranno semifinali e finali, senza però rendere ancora noto la composizione delle coppie nelle singole partite e che verranno svelate solo nella serata odierna. La rosa dei nomi può contare su Marco Braico (di Torino), Gianluca Cappello (Monti Iblei), Mauro Goitre (Torino), Dominga Lot (Treviso-Belluno), Andrea Puecher (Padova), Armando Simbari (Milano-Monza-Lecco), Alessandro Tanasi (Monti Iblei), Marco Zavater (Roma).

ALBO D’ORO DELLA SUPERCOPPA ITALIANA Quella che si apre sabato a Perugia sarà la ventitreesima edizione della Supercoppa Italiana. Nell’albo d’oro della manifestazione spicca la Sisley Treviso con sette successi, seguita da Cuneo e Macerata con quattro, poi da Modena con tre, Trento con due, Perugia (campione uscente) e Piacenza con uno. Per la Società di via Trener si tratta della nona partecipazione, per Perugia della terza.

IL PROGRAMMA DELLA FINAL FOUR Sabato 6 ottobre al Pala Barton si giocano le semifinali; dopo Perugia-Trento, alle ore 19.30 si disputerà il confronto fra Civitanova e Modena. Il giorno successivo, domenica 7 ottobre, la finalissima fra le due vincenti programmata per le ore 18 e preceduta di tre ore (alle 15) dalla finale per il terzo posto. Tutte le gare verranno trasmesse in diretta da RAI Sport+ HD, ad eccezione della Finale per il terzo posto, che sarà esclusiva di www.elevensports.it.

TV, RADIO E INTERNET La sfida sarà un evento mediatico globale, godendo della diretta contemporanea su tv, radio ed internet. Verrà infatti trasmesso da RAI Sport + HD, canale presente sia sulla piattaforma digitale terreste (numero 57 in HD, 58 in sd) sia su quella satellitare di Sky al numero 227, con commento affidato a Marco Fantasia e Claudio Galli; le immagini verranno diffuse anche su internet in streaming video-audio all’indirizzo www.raisport.rai.it/dl/raisport/multimedia/diretta.html e conteranno su una visibilità intercontinentale (ventisei nazioni collegate) grazie alle dirette programmate da Band Sports, Sportsklub, Sportsklub Poland, Dowaly/Kuwait Sport, Sportmax Caraibi, Telesports, Ote, Saran e Img.

Prevista come sempre la cronaca diretta ed integrale su Radio Dolomiti, radio partner di Trentino Volley, a partire dalle 16.55. Tutte le frequenze per ascoltare il network regionale sono disponibili sul sito www.radiodolomiti.com, spazio in cui è inoltre possibile ascoltare la radiocronaca in streaming, accedendo alla sezione “On Air”.
In tv la differita integrale della gara andrà in onda lunedì 8 alle ore 22, su RTTR – tv partner di Trentino Volley.
Su internet, infine, gli aggiornamenti punto a punto saranno curati dal sito della Lega Pallavolo Serie A (www.legavolley.it) e dallo stesso www.trentinovolley.it e saranno sempre attivi sui Social Network gialloblù (www.trentinovolley.it/facebook  e www.trentinovolley.it/twitter).

UNA SESSANTINA DI TIFOSI PRONTI A VIVERE A PERUGIA IL WEEKEND DI SUPERCOPPA A sostenere dal vivo l’Itas Trentino nell’assalto alla sua potenziale terza Supercoppa Italiana ci saranno oltre una sessantina di tifosi provenienti da Trento; la maggior parte di loro raggiungerà l’Umbria grazie al pullman organizzato per entrambe le giornate di gare dagli stessi tifosi.

(Fonte: comunicato stampa)

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Today in History: il graffio di Tai Aguero sulla Coppa Italia

Today in History
Di Redazione 18 aprile 2010: al 105 Stadium di Rimini la MC-Carnaghi Villa Cortese vince la Coppa Italia, battendo in una finale al cardiopalmo la Foppapedretti Bergamo. È il primo trofeo nella storia della squadra biancoblu, appena arrivata in Serie A1, e arriva al termine di una partita indimenticabile in cui la squadra di Marcello Abbondanza, in vantaggio per 2-0 e avanti 18-14 nel terzo set, rischia clamorosamente di farsi sfilare la Coppa. Alla fine però arriva la festa, nel segno di una fuoriclasse assoluta come Tai Aguero, la cui foto in posa da "gatta nera" scrive la storia della competizione. Villa Cortese fa notizia per il solo fatto di esistere: è espressione di un paese di poco più di 6000 abitanti - ma anche di un colosso mondiale delle macchine industriali -, è arrivata in A1 sull'onda di quattro promozioni consecutive dalla serie C e ha tirato fuori dal cilindro un mercato faraonico, con gli ingaggi di monumenti del volley italiano e internazionale come Paola CardulloManuela SecoloSara AnzanelloLindsey Berg e la stessa Aguero, oltre alla portoricana Aury Cruz. Una squadra costruita per vincere fin dalla prima stagione. [caption id="attachment_157995" align="aligncenter" width="678"] Foto Rubin/LVF[/caption] L'impatto sul campionato è in effetti da urlo, anche se qualche passo falso di troppo nel girone di ritorno (a Perugia e in casa contro Jesi) relega le cortesine al secondo posto in regular season a due punti da Pesaro, nonostante la parità nel numero di vittorie. Ma prima che inizi l'avventura nei play off arriva la Coppa Italia, quell'anno stranamente posizionata nella fase più calda della stagione. Villa si è qualificata a febbraio eliminando Novara con un doppio 3-1 nei quarti di finale, che hanno visto il passaggio delle prime quattro della classifica. La prima semifinale regala subito una grande sorpresa: la favoritissima Scavolini Pesaro cade contro Bergamo con uno 0-3 senza appello, segnato da una prova maiuscola della "Divina" Francesca Piccinini (21 punti). Poi scende in campo la MC-Carnaghi, seguita da un corposissimo gruppo di tifosi, ed è un'altra partita a senso unico: 3-0 su Jesi in poco più di un'ora, con 7 muri-punto di una scatenata Anzanello. La finale sarà dunque Villa-Bergamo, destinata a diventare una "mini-classica" nelle poche stagioni della parabola biancoblu. [caption id="attachment_157997" align="aligncenter" width="678"] Foto Rubin/LVF[/caption] Davanti a 4600 spettatori la sfida regala subito spettacolo: il primo set è un'altalena di emozioni, dal break di 7-12 per la Foppa al 22-22 siglato da un muro di Secolo, fino alla chiusura con tre attacchi consecutivi di Aguero. Bergamo prova a reagire nel secondo parziale (3-6, 14-16) ma ancora una volta viene raggiunta: sul 22-22, manco a dirlo, decide Tai con due attacchi vincenti inframmezzati da un muro di Anzanello. Nel terzo set Villa Cortese vola avanti 5-2 e 13-9, l'ingresso di Lucia Bosetti è l'ultima carta a disposizione di Micelli, ma sembra ormai troppo tardi. Invece sta per iniziare un'altra partita, ancora più emozionante: dal 18-14 la Foppapedretti rimonta fino al meno uno, e poi va al sorpasso con Antonella Del Core (20-21). Il servizio di Furst fa il resto e ancora Del Core riapre la partita. La MC-Carnaghi sbanda, Bergamo domina il quarto set con un parziale di 0-7 sempre sulla battuta della tedesca, e un ace di Bosetti manda tutti al tie break. Per Villa Cortese sembra concretizzarsi l'incubo: Cruz e Secolo non passano in attacco, e in avvio di tie break anche Aguero subisce due muri di fila per il 4-6. [caption id="attachment_157996" align="aligncenter" width="678"] Foto Rubin/LVF[/caption] Ma nel momento più difficile la MC-Carnaghi trova le energie per mettere la freccia: Berg mura Del Core per il pareggio (6-6), Anzanello firma l'allungo (9-7), Aguero consolida il vantaggio (13-10). Un appoggio vincente di Cruz vale il match point, annullato da Furst; al secondo tentativo Tai attacca per tre volte e alla fine trova il mani-out vincente del definitivo 3-2 (25-23, 25-22, 23-25, 17-25, 15-13). L'opposta italo-cubana chiude con 34 punti e un'infinità di palloni attaccati: 84, quasi la metà dei 171 di squadra, con appena due errori! È lei, insieme a Sara Anzanello (18 punti, 7 muri) l'assoluta protagonista del trionfo che porta i tifosi biancoblu a coniare lo slogan: "Veni, vidi, Villa". https://www.youtube.com/watch?v=YjbKto-Gdqs Quanto sia fondamentale l'apporto di Aguero, la MC-Carnaghi lo scoprirà poi a sue spese anche in finale scudetto: sarà proprio l'infortunio di Tai in Gara 1 a indirizzare la serie decisiva contro Pesaro e dare alla squadra biancoblu, fino a quel momento dominatrice assoluta, il primo di una lunga serie di dispiaceri tricolori. Il feeling con la Coppa, invece, continuerà anche nella stagione successiva a Catania: sempre contro Bergamo, sempre sotto il segno di Tai.