Di Redazione
Continua l’odissea in casa Top Volley Latina. La società pontina, ad oggi, è ancora senza un Palazzetto dello Sport dove poter giocare le proprie partite casalinghe. E’ notizia di poco fa, infatti, che il PalaMaggiò di Castel Morrone, struttura indicata dalla società al momento dell’iscrizione, non è stato omologato, così come riportato nell’edizione odierna de “Il Messaggero Latina”.
Dove giocherà la Top Volley Latina la sua prima partita casalinga del campionato di SuperLega domenica 21 ottobre prossimo contro Monza? A Latina no di certo, poiché i lavori di messa a norma del PalaBianchini non sono mai partiti e neppure a Cisterna dove si stanno facendo i salti mortali per rendere agibile il nuovo e mai inaugurato palazzetto. Il presidente Falivene aveva indicato, all’atto della iscrizione come campo di gioco il PalaMaggiò di Castel Morrone, vicino Caserta che figura ancora nel calendario della Lega. Una struttura di quasi settemila posti che ha ospitato partite della massima serie di basket oltre a manifestazioni sportive varie.
“Avevamo dato per scontato che la struttura fosse perfetta, a parte la distanza, per la nostra esigenza” commenta il presidente della Top Volley Gianrio Falivene. E invece no! Perché il sopralluogo effettuato un paio di settimane fa ha fatto gelare il sangue nelle vene dei dirigenti pontini: al centro del campo di gara campeggia un cubo con display luminosi che limita a sei metri l’altezza dal suolo. Serve almeno un metro di “aria” in più per giocare e così è iniziata una ricerca affannosa di un’alternativa.
C’era la possibilità di utilizzare il PalaEur, spostando la partita a martedì 23 ma, ahimè, il proibitivo costo della struttura è apparso ostacolo insormontabile. Quindi? La società non fa dichiarazioni ma se si prende un compasso e si allarga progressivamente il campo partendo da Latina e scartando Roma e Caserta la prima struttura utilizzabile che si incontra è a Napoli, il PalaBarbuto, a Sud e il PalaMandela, Firenze a Nord. Chi offre disponibilità? Quale strada prenderà la carovana nomade della Top Volley?
