Mondiali 2018: Julio Velasco "Basta paragoni con la mia Italia! Loro sono un’altra generazione, lasciamoli tranquilli"

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Di Redazione

Quando si sente pronunciare il nome “Julio Velasco” non si può non tornare indietro con la memoria e pensare alla Nazionale maschile italiana degli anni ’90 con la “generazione di fenomeni”, che di Mondiali ne ha vinti tre consecutivi, ’90, ’94, ’98 (anche se in quest’ultimo il coach era Bebeto). Anni d’oro per la pallavolo italiana e adesso che l’Italia è impegnata in questi Mondiali, i paragoni sono inevitabili, ma Velasco non ci sta e dice basta, come raccontato dal quotidiano “Trentino“.

«Io non faccio questi paragoni perché sarebbero ingiusti, sarebbero presuntuosi da parte mia e poi questi paragoni sono sempre una rottura di scatole, diciamolo come va detta. Loro sono un’altra generazione, un’altra squadra, puntano agli obiettivi loro, lasciamoli tranquilli». Lo ha detto il c.t. della Nazionale argentina di pallavolo, Julio Velasco, rispondendo ad una domanda dei giornalisti che gli hanno chiesto quanto manchi all’attuale Nazionale italiana per raggiungere il livello della sua Italia, vincitrice fra l’altro di due Mondiali nel 1990 e nel 1994.

«Io credo che sono molti anni che l’Italia sta facendo dei salti di qualità, non solo nel Mondiale ma anche nella World League perché dove gioca l’Italia ci sono sempre i campi pieni ed anche in campionato è lo stesso, non solo nei playoff ma anche nella regular season – ha proseguito Velasco – La pallavolo italiana si è consolidata sia a livello tecnico che di organizzazione, di pubblico, di spettacolo, di presenza dei mass media. Forse la concorrenza di altri sport è molto più agguerrita perché oggi ci sono tanti sport che vincono, che sono in vetrina, però la pallavolo senz’altro è al primo livello da molti anni».

E a chi gli ha chiesto se senta sensazioni particolari disputando il Mondiale di pallavolo maschile in Italia, paese al quale lui è molto legato, Velasco ha risposto: «Le emozioni sono più o meno le solite tranne che per la partita con l’Italia che è sempre un revival molto forte perché l’ho allenata per tanti anni, ora l’allena un mio grandissimo amico, conosco i dirigenti e gli addetti ai lavori con cui ho lavorato. Quella partita sarà molto particolare. Nell’ultimo Mondiale che ho giocato qui con la Spagna con il pubblico c’è stato un rapporto molto affettuoso e certamente quello incide sulle emozioni di chiunque, però uno deve cercare di non sentirle troppe perché sennò non si è i soliti e i giocatori se ne accorgono. Bisogna essere quelli di tutti i giorni».

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Firma protocollo Fipav Fivb

Fipav-Fivb: firmato il protocollo per lo sviluppo della pallavolo

Attività internazionale

Nella suggestiva location dello Stadio dei Marmi, affollata da migliaia di bambini presenti per l'evento Volley S3 di Roma, si è tenuta oggi la firma del protocollo di collaborazione tra la Federazione Italiana Pallavolo (Fipav) e la Federazione Internazionale (Fivb). Il numero uno federale Giuseppe Manfredi e il presidente della Fivb Dr. Ary S. Graça Filho, davanti al presidente del CONI Giovanni Malagò, hanno siglato un accordo attraverso il quale si impegnano a mettere in atto dei progetti per supportare e far crescere le federazioni pallavolistiche meno sviluppate.
Alcuni dei punti chiave del protocollo sono: il trasferimento delle conoscenze, la messa a disposizione di strutture e materiali, la condivisione di figure professionali ed esperti di vari settori, la promozione della pallavolo attraverso degli ambasciatori.

La Fipav è stata la prima federazione a siglare quest’accordo che nelle prossime settimane vedrà l’adesione di altre importanti realtà pallavolistiche mondiali. “Siamo molto felici di collaborare con la Fivb per la messa in atto di questo protocollo – le parole del presidente Fipav Giuseppe Manfredi – Già con la Confederazione Europea abbiamo iniziato un percorso per sostenere e aiutare la crescita delle federazioni meno sviluppate. Attraverso questo accordo riusciremo ad avere un progetto organico e poter essere ancora più efficaci. Io sono convinto che se vogliamo migliorarci abbiamo bisogno di far crescere anche altre federazioni, un divario troppo marcato danneggia tutto il movimento del volley”.

Il nostro obiettivo è sostenere e aiutare quelle federazioni dove la pallavolo fatica a crescere - il commento del presidente Fivb Dr. Ary S. Graça - Vogliamo avere molte più nazioni competitive, in maniera da alzare il livello del volley mondiale. Non mi riferisco solo all’Africa, ma anche a tante altre nazioni che possiamo sostenere attraverso l’utilizzo dei nuovi supporti tecnologici. Siamo molto felici che la Federazione Italiana Pallavolo sia stata la prima a firmare questo accordo, nelle prossime settimane si aggiungeranno altre federazioni. La Fivb crede fortemente in questo progetto e farà del suo meglio per raggiungere gli obiettivi prefissati”.

Questo è un protocollo molto interessante, che pone l’attenzione su un problema comune nello sport: un divario sportivo troppo ampio tra realtà diverse.  – l’analisi del Presidente Coni Giovanni Malagò – Anche il CIO sta dando sempre più importanza al tema della solidarietà olimpica, far crescere lo sport, in questo caso la pallavolo, in più paesi significa valorizzare tutto il movimento mondiale del volley. La Pallavolo ha un grande patrimonio e sono sicuro lo sfrutterà nel migliore dei modi per crescere ulteriormente.”

All'evento hanno partecipato il vice presidente senior CEV Renato Arena, il direttore generale Fivb Fabio Azevedo, il vice presidente Luciano Cecchi, il segretario generale Stefano Bellotti, l'ex campione brasiliano Giba, oltre ad Andrea Lucchetta e Valerio Vermiglio, entrambi impegnati nella tappa del Volley S3.

La foto-gallery dell’evento è disponibile QUI

(Fonte: comunicato stampa Fipav)