Di Redazione
Esordio al Mondiale per il centrale Enrico Cester che ha preso parte al sestetto titolare in campo contro l’Olanda. E la sua è stata una partita davvero di livello, come d’altra parte quella del gruppo. A dichiararlo è il Gazzettino Treviso che aggiunge: la nazionale orange era ormai esclusa dall’ultima fase della kermesse italo-bulgara ma la partita è stata combattuta da entrambi gli schieramenti.
Se da una parte non è più la corazzata degli anni Novanta in grado di battere chiunque, dall’altra è un collettivo in grado di mettere in difficoltà anche squadre sulla carta più accreditate. Il ct Blengini, in un Forum di Assago stracolmo nonostante la sconfitta, indolore, al tie-break contro la Russia 24 ore prima, ha scelto di dare fiato al sestetto base e gloria ai ragazzi che fin qui hanno giocato di meno. Una scelta ben ripagata: dopo un avvio difficile e la sconfitta nel primo set, gli azzurri si sono sciolti e hanno conquistato i tre parziali successivi, portando a casa il match e lasciando negli occhi degli spettatori la sensazione di una prova autoritaria.
Ghiotta occasione quindi anche per il centrale originario di Motta che non ha tradito le attese. L’azzurro vice-campione d’Italia e d’Europa, con la sua maglia azzurra numero 12, teso all’inizio, pian piano ha preso confidenza con la platea del Forum ed è entrato in partita. Protagonista soprattutto nel quarto parziale, autore di un paio di muri spettacolari. Al termine della contesa il tabellino recita 6 punti a referto con 4 muri. Un bel biglietto da visita in vista delle Final Six, in partenza domani. Nonostante Blengini abbia utilizzato i giocatori in panchina con il contagocce, la bella prestazione di Enrico di domenica aumenta le possibilità di vederlo ancora in campo.
Approfittando di un hashtag su Instagram del capitano azzurro, lo zar Ivan Zaytsev (#liberateicani), Enrico commenta: «I cani sono stati sguinzagliati, ora si vola a Torino per queste Final Six mondiali. Per quanto visto in campo ce le siamo meritate». La qualità del roster azzurro si è visto proprio nel weekend: sabato oltre due ore di grande pallavolo contro i russi, tra i favoriti per l’oro. E domenica risposta di carattere da parte di chi gioca meno, ribaltando una partita complicata dopo il set vinto dagli olandesi:
«In effetti è così, d’altra parte questo è un gruppo che non molla niente». Adesso? «Di certo non vogliamo fermarci proprio ora, cercheremo di andare il più lontano possibile».
(Fonte: il Gazzettino Treviso)