Di Redazione
Laura Melandri non si ferma mai: il campionato è terminato da oltre due mesi, ma lei è attualmente impegnata nel “Samsung Lega Volley Summer Tour”, il tradizionale torneo estivo in scena sulla spiagge italiane. Ad attenderla nel futuro c’è l’avventura con Monza, dove la centrale non ha la minima intenzione di tradire le attese, anche perché potrebbe diventare il trampolino per riconquistare la maglia azzurra.
Riportiamo l’intervista di Melandri al QS.
Melandri, queste vacanze sono ampiamente meritate dopo quanto dimostrato sul campo.
“L’ultima stagione con Conegliano è stata davvero intensa, perché c’erano tanti impegni, ma soprattutto io e le mie compagne abbiamo dovuto fronteggiare i diversi infortuni all’interno del gruppo. Lo scudetto si è rivelato un sogno, peccato solo per la Champions, dato che siamo arrivate a un soffio. Purtroppo non capita sempre di arrivare alla Final Four di un torneo del genere, a meno che non ti chiami Francesca Piccinini (sorride), e forse per questo motivo l’amarezza è maggiore”.
A Coneqliano, nel momento in cui Folie si è infortunata in gara 3, si è rivelata il jolly. L’avrebbe immaginato?
“Non è stato semplice, però ho cercato di essere il più lucida possibile, evitando che si sentisse la sua assenza. Credo che l’infortunio di Raphaela sia stato lo specchio della nostra stagione, perché siamo state costrette a fare i conti con diverse defezioni, però nonostante gli ostacoli il carattere del gruppo ha prevalso”.
Cosa porta Melandri dopo la vittoria del tricolore a Monza?
“Sicuramente la voglia di vincere, anche perché non mi voglio accontentare dell’ultimo scudetto. La mia caratteristica è infatti quella di alzare sempre l’asticella e penso sia uno stimolo nel momento in cui si scende in campo. Io e le mie compagne vogliamo giocarcela contro tutte le avversarie e sono convinta che qualche soddisfazione riusciremo a togliercela”.
Dove potrà arrivare la squadra brianzola?
“Durante l’ultima annata ho imparato che la forza del gruppo va oltre il nome delle singolo. Guardate ad esempio Conegliano, siamo riuscite a vincere nonostante gli infortuni. Monza nel prossimo campionato avrà una panchina lunga e tutto penso si incastri alla perfezione”.
Cambiamo discorso. Come mai Melandri non è stata convocata in Nazionale?
“Sinceramente non saprei. Ovviamente ci sono rimasta male per la mancata chiamata, però rispetto le scelte di Mazzanti. Cercherò di fargli cambiare idea con l’impegno in campo”.
L’Olimpiade del 2020 rimane quindi l’obiettivo. Ci pensa ogni tanto?
“Certo che sì, rappresenta l’ambizione più grande per qualunque giocatrice. Farò di tutto per andarci, ma qualora non dovessi riuscirci non sarebbe un dramma”.
(Fonte: QS)