Di Redazione
Con una vittoria più netta di quanto non dicano i parziali del conclusivo 3-0 (25-22, 25-20, 25-23) la Russia conquista la prima edizione della Volleyball Nations League al termine di un percorso impressionante e impreziosito da una fase finale di grande autorevolezza. Dopo i due perentori 3-1 alla Polonia e 3-0 agli USA (giunti terzi dopo la finalina vinta sul Brasile) la Russia si è agilmente sbarazzata del Brasile in semifinale e quella contro la Francia, anche se in campo esterno, sembrava essere quasi una formalità.
Per il disappunto delle migliaia di tifosi francesi che sognavano un clamoroso successo nel volley prima di quello che Les Bleus si giocheranno nel calcio, la Russia ha dimostrato una superiorità assoluta, perfezionando meccanismi rodati e dimostrando un percorso di crescita che può ancora continuare in vista dell’ormai imminente mondiale. Russia più concreta al servizio (6-3 il parziale degli ace) ma soprattutto al centro con undici muri punto e un’infinità di muri attivi che hanno ridimensionato l’attacco francese.
La Francia ha puntato quasi tutto su Earvin Ngapeth che ha giocato un’ottima gara con sedici punti e un’efficacia del 50% in attacco. Semplicemente l’ex giocatore di Modena non poteva bastare: non per questa Russia che in 75’ di gioco porta in doppia cifra Mikaylov, Muserskiy e Kliuka cambiando pochissimo in un sestetto iniziale inossidabile e che non dimostra quasi mai incertezze o segni di debolezze. Impressionante la consistenza russa che a questo vale qualcosa di più di una semplice candidatura al prossimo mondiale italo-bulgaro. La Russia chiude con un bilancio di diciannove vittorie e quattro sconfitte, quindici i successi nella prima, estenuante, fase di qualificazione. Nel girone finale un solo set concesso in quattro partite.
La Francia ha fatto altrettanto bene ma non è riuscita a vincere la partita più importante nonostante il calore e il sostegno del pubblico di Lille.