Di Redazione
Il passato non si scorda mai, soprattutto quando è glorioso e il protagonista è un certo Lorenzo Bernardi. Mister Secolo, in un’intervista di Silvano Focarelli per la Tribuna di Treviso, è tornato a parlare degli anni alla Sisley Treviso: 12 stagioni nelle quali ha vinto tutto.
Parole al miele, ovviamente, soprattutto quando gli viene chiesto quanto possa mancare una Sisley al volley italiano:
“Tanto. Quando iniziai ad allenare avevo un sogno, vincere lo scudetto con la squadra in cui ero stato 12 anni, quelli più belli perché non si era ancora vinto nulla; al Palaverde ci sono gli stendardi e la mia maglia. La scelta dei Benetton? Posso non condividerla ma la rispetto: per me tuttavia è una ferita sempre aperta. Una ferita non causata da un tradimento o una delusione, derivante da un evento negativo, no, è una ferita perché è venuta a mancare una parte della storia sportiva scritta da noi e del grande amore che abbiamo avuto per questa città, per la squadra e per quei colori. Poi è inevitabile che l’assenza di una tale società lasci a me e a rutti una grandissima amarezza. Per un giocatore come me, che ha dato veramente tutto ed ha ricevuto tantissimo, avvertire questa, assenza, professionalmente è del tutto naturale. Allo stesso tempo ciò che ha fatto la Sisley non me lo toglierà nessuno, è stata l’unica in Italia a centrare il “triplete” due anni di fila”.