di Stefano Benzi
Paolo Buongiorno si occupa professionalmente di pallavolo da sempre: cura gli interessi dei giocatori. È quello che in gergo sportivo potrebbe essere definito un agente, un procuratore. Ma la definizione pallavolisticamente è stretta perché immediatamente si è portati a pensare al calcio, e non è proprio il caso: “Non prendiamo nemmeno in considerazione i numeri che girano attorno a Juventus, Inter o Milan… nemmeno al Benevento – spiega Buongiorno – noi lavoriamo su numeri infinitamente più piccoli e su tempi molto più lunghi. Il nostro lavoro è creare opportunità e continuare a seguire una pista che magari per un paio di mesi non si concretizza in nulla ma nell’ultima settimana di mercato diventa un buon accordo. Quest’anno abbiamo visto tanti affari andare in porto con largo anticipo, ma è solo perché ci si era lavorato prima”.
È il caso di Leal, Zaytsev, dello scambio Bruno-Christenson ma soprattutto di Leon: “Per l’ostinazione con la quale Gino Sirci ha voluto questo giocatore e per la cifra che so ha investito in questa operazione credo che sia il colpo dell’anno. Fui io a presentare Leon a Sirci due anni fa – rivela Buongiorno – e da quel momento il presidente di Perugia ha avuto il suo pallino. Portare Leon via dal Kazan che in questo momento è la squadra più forte del mondo è un risultato sensazionale. Sirci ha davvero lavorato ai fianchi il giocatore, lo ha tentato e poi ha chiuso la trattativa con la classica offerta che non si poteva rifiutare. Leon ha solo 24 anni e a Perugia può vivere un momento straordinario…”
Ogni tanto però qualche pezzo viene perso, in ambito maschile o femminile con la partenza di Bricio e di Diouf: “Credo che sia una questione del tutto fisiologica e comprensibile – dice Buongiorno – è vero che il campionato turco è diventato davvero molto competitivo ed è altrettanto vero che la Polonia grazie ai nostri allenatori italiani fa bene anche se non può arrivare ai nostri livelli di mercato. È normale: abbiamo preso Leal, Leon e tenuto in Italia Juantorena e Zaytsev… qualche pezzo si può anche perdere. Valentina Diouf andrà in Brasile a vivere un’esperienza che altre giocatrici hanno maturato con soddisfazione e questo le consentirà di tornare in Italia ancora più competitiva più avanti”.
Nel bel mezzo del volley mercato il Modena-Gate con una lite molto social e forse troppo pubblica che non ha fatto bene a nessuno: “Di sicuro non ha fatto bene al pubblico di Modena – sottolinea l’agente – perché tanti sono rimasti male di questa vicenda e di come è stata gestita: mi riferisco a tutto quanto…. La trasmissione televisiva, l’esternazione delle difficoltà di rapporto tra Stoytchev e la squadra, la vicenda di Bruno che sembrava aver accettato la Lube per poi ripensarci. Poteva essere gestito tutto molto meglio, con più classe, meno esternazioni e una maggiore tutela. Capita spesso che ci siano problemi tra un tecnico e uno o più giocatori. Ma c’è modo e modo. E ora? NGapeth se n’è andato, Bruno è a Civitanova e Stoytchev è a casa. Mi pare non ci abbia guadagnato nessuno.”
L’Oscar del mercato dunque va già a Sirci e Leon: “Beh, anche se le operazioni più clamorose sono state messe a punto e sono state chiuse con largo anticipo anche perché ci si lavorava da tempo, qualcosa può ancora accadere. Sono convinto che ci siano diverse operazioni sotto traccia che magari richiedono ancora qualche settimana perché si chiudano. Ma il colpo dell’anno è stato sicuramente Leon, è giusto definirlo il colpo dell’anno. Una trattativa lunga due anni dimostra grande ostinazione ed estrema determinazione”.