Di Redazione
Dichiarazioni interessanti a Gazeta.ru da parte di Vladimir Alekno, allenatore dello Zenit San Pietrobrugo, a proposito della cessione di Leon che giocherà come noto in Italia e con la squadra campione di Perugia: “Leon non ha deciso da solo a proposito di lasciare lo Zenit… Ha deciso anche sua moglie, sicuramente l’agente ha detto la propria. Se mi metto nei panni di sua moglie, che è anche mamma di un bambino piccolo, posso capire. Per la maggior parte dell’anno è una donna sola in una città fredda, con il marito perennemente in viaggio. La vita in Italia è completamente diversa: credo che questo sia stato il fattore principale nelle valutazioni di Leon che sicuramente in Italia troverà un campionato ancora più competitivo”.
Alekno lascia intendere che non ha fatto molto per trattenere il giocatore: “Lavoro con il materiale che mi viene messo a disposizione, faccio le mi richieste ovviamente… Ma se una persona vuole andare via continuerò a lavorare con chi deciderà di restare o di venire”.
Come nel caso di Ngapeth: “Gran giocatore, ma non si può fare un paragone tra lui e Leon, parliamo di due giocatori completamente diversi tra loro – dice ancora Alekno, tecnico campione del mondo con lo Zenit – Leon ha un fisico che è un dono divino, può fare quello che vuole. Ngapeth è un giocatore diverso: posso ritenermi soddisfatto per le sue qualità in difesa, in attacco e nell’adattamento al gioco. A Modena era un vero leader, un giocatore con un cuore gigantesco e con una feroce determinazione. È vero, non ha il dono divino che possiede Leon ma ha tutto quello che serve per compensare la sua partenza. Sono a sua disposizione… e credo ci divertiremo molto”.