Lube, il DS Cormio su Kovar: "Presto per condannarlo; se l’ho sentito? No, non ho molto da dirgli"

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
meno di 5 minuti
SHARE
SHARE
TEMPO DI LETTURA
meno di 5 minuti

Di Redazione

A distanza di poche ore dalla comunicazione della positività di Jiri Kovar al THC Metabolita, principale principio attivo della cannabis, la Lube interviene tramite il Direttore Sportivo Giuseppe Cormio.

L’unico autorizzato a parlare della vicenda è il DS Cormio. La Lube non tace, anzi è disponibile al confronto con la stampa, dopo che la vicenda Kovar ha folgorato, come un fulmine a ciel sereno, l’ambiente marchigiano. Sulle pagine del Resto del Carlino di Macerata il DS conferma la linea di attesa intrapresa dalla società, anche se parla di “danno tecnico”.

Il club sta prendendo una posizione o attenderà eventuali controanalisi?
Nessuno può decidere prima di sapere quale realmente sarà la verità. Chi condanna prima delle sentenza a me non piace. Mi piace invece pensare si tratti di un errore. L’atleta potrebbe far ricorso alle controanalisi ed avere ragione“.

Se dovesse essere confermata la positività, il contratto dello schiacciatore verrà rescisso?
La squalifica ci porrebbe di fronte a scelte che il contratto che sottoscrivono gli atleti e il regolamento interno che firmano prima dell’inizio della stagione prevedono. Oggi mi sembra prematuro parlarne“.

Ha sentito Kovar?
No, ma è fuori Italia con la sua compagna per una vacanza già preventivata, inoltre non ho molto da dirgli“.

Nel 2012 Giba a Ferrara fu squalificato 3 mesi per cannabis: dovremo aspettarci uno stop simile per Jiri?
Se confermato, l’esito porterà ad una squalifica tra 3 e 6 mesi“.

Da DS si è mai trovato a dover affrontare casi simili?
Mai avuto un problema simile. Il mio guaio è soprattutto tecnico a questo punto. La società effettua test ogni 60 giorni sugli atleti con analisi molto approfondite a salvaguardia della loro salute“.

Danno tecnico perchè ora vi servono due schiacciatori. Rimpianti per aver lasciato Randazzo a Padova il giorno prima?
Non è una questione di rimpianti. E’ una disgrazia vera, un danno tecnico inestimabile. Avevamo lasciato andare altre opportunità di italiani perchè a noi mancava uno schiacciatore e poteva essere straniero. Adesso serve per forza un italiano“.

ARGOMENTI CORRELATI

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI