Francesco Ghirelli sospeso 5 mesi dalla Fipav per una segnalazione al CONI

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Di Redazione

Francesco Ghirelli, presidente della Lega Italiana Beach Volley, è stato sospeso per 5 mesi da ogni attività federale. Come riportato sul comunicato del Tribunale della Fipav, l’attuale numero uno del beach volley in Italia ha ricevuto una sospensione “per aver, in violazione dei principi informatori di lealtà e correttezza ex art. 16 Statuto FIPAV, art. 19 R.A.T., artt. 1 e 74 Reg. Giur., e art. 2 Codice Comportamento Sportivo del CONI, indirizzato al CONI una denuncia nei confronti della FIPAV e dei suoi massimi dirigenti, accusati falsamente questi ultimi di inesistenti violazioni dello Statuto FIPAV, volendo così delegittimarli nel tentativo di imporre scelte di politica federale conformi agli interessi particolaristici degli associati alla LIVB – Lega Italiana Beach Volley della quale è Presidente”. 

La colpa di Ghirelli sarebbe stata quella di aver inviato al CONI una denuncia, datata 24 Gennaio 2018, con la quale lamentava irregolarità da parte degli organi della FIPAV nella gestione del Beach Volley. Un’azione legittimata dal suo status di Presidente della Lega Italiana Beach Volley. Quanto lamentato dal denunciante riguardava una errata valutazione che gli organi della Federazione avrebbero compiuto nell’aver di fatto escluso dalle regole l’attività amatoriale del beach volley, alla quale, nello specifico, la Lega del denunciante prestava particolare attenzione.

Alla base della sospensione inflitta, secondo il Tribunale, vi è la scelta del Presidente di non ricorrere dinanzi al Giudice sportivo della Federazione per far valere le sue ragioni. Infatti “con il suo comportamento l’incolpato, non utilizzando le procedure normativamente disciplinate, ha presentato all’esterno una denuncia il cui intento non poteva che essere quello di ledere la Federazione e tentare di ottenere, con una pressione esterna, il soddisfacimento di propri interessi; rende ancor più evidente questo intento la mancata diffusione della denuncia. Se l’interesse della sua azione non fosse stato quello di ottenere un riscontro per sé positivo, il Ghirelli avrebbe denunciato pubblicamente le presunte irregolarità”. 

Secondo la Fipav all’attuale presidente della Lega Italiana Beach Volley sarebbe bastato chiedere le motivazioni della decisione del Consiglio Federale per comprendere l’iter che aveva portato a quella scelta. Una sospensione per una denuncia al CONI: un provvedimento, forse, un po’ troppo eccessivo tenendo conto dell’importanza ricoperta dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano…

 

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