Di Paolo Cozzi
Emozioni a non finire in gara 4, dove una Civitanova lucida e spietata, trascinata da un Juantorena galattico, conquista il diritto di disputare gara 5 in una finale che si preannuncia degna di un mondiale. A gioire tutti gli appassionati di volley che potranno godersi i loro beniamini ancora una volta, così come gli atleti stessi che bramano per giocare partite cosi tese e avvincenti, e le società che in questa finale play off hanno fatto il pienone ai botteghini.
Civitanova batte meglio, riceve benissimo, attacca meglio e mura da paura, ma è soprattutto con una gestione ottimale degli errori che mette pressione a una Perugia più fallosa del solito.
Ma veniamo ai protagonisti del match.
Juantorena – Monumentale è riduttivo. Prestazione da mandare a tutte le scuole di volley e far vedere allo sfinimento. 66% in attacco su 32 palloni e nessun errore o murata! Tre ace e un solo errore su 20 tentativi! 71% di ricezione tra + e ++…. Che aggiungere di più? Campione indiscutibile, un Patrimonio per il movimento della pallavolo italiana. Voto 10
Sokolov – Finalmente il forte opposto bulgaro gioca tutta la gara sui suoi standard,diminuendo gli errori e risultando infermabile in attacco. Ancora da rivedere il servizio, ma sembra davvero pronto per gara 5. Voto 8,5
Stankovic – Partenza da fuoriclasse nel primo set dove con la battuta apre la ricezione marchigiana come fosse burro. Importante in attacco ma è ancora una volta a muro che fa la differenza nel quarto set con due fosse verticali ai suoi connazionali. Questo è un centrale capace di incidere molto sul risultato. Voto 9
Kovar – Partita complicata per lui, mai in palla con l’attacco e sotto pressione in ricezione dove è il bersaglio stabilito dai bomber perugini. Ha il merito di non perdersi e limitare i danni, permettendo cosi di giocare con Stankovic in campo nel gioco degli stranieri. Voto 5,5
Cester – Infermabile in attacco dove trova punti di pregevole fattura e potenza. Anche a muro lavora bene limitando gli avversari, mentre è meno incisivo delle altre partite con la float, ma va bene così. Voto 8
Christenson – Dopo tre gare in apnea, sempre a rincorrere una ricezione ballerina e schiacciato da tante voci di mercato, lo yankee prende per mano i suoi attaccanti e li guida verso gara 5. Sempre insidioso in battuta e utile a muro. Voto 8
Grebennikov – Anche se Perugia è brava a evitarlo in battuta, si prende parecchi metri e puntella la seconda linea marchigiana. Sempre bello da vedere in difesa e come gestisce i secondi tocchi. Voto 7,5
Atanasijevic – Qualche murata subita di troppo, ma sempre in condizioni di palla scontata. Il forte opposto serbo come sempre c’è e non si tira indietro, restando l’unico dei suoi a passare con continuità. Voto 8
Russell – Meglio che in gara 3, ma Perugia se vuol vincere il suo primo scudetto ha bisogno di più spinta dai 9 metri e di una ricezione più fluida e continua. Voto 6,5
Zaytsev – Partita in chiaroscuro per lo Zar, che in attacco fatica più del dovuto a trovare colpi vincenti. Stranamente in difficoltà anche a muro e un passo in dietro in ricezione rispetto alle ultime uscite. Ma Ivan ha le spalle grandi e in gara 5 sarà ancora protagonista! Voto 5,5
Podrascanin – Perde nettamente la sfida sotto rete con il suo compagno di nazionale Stankovic, e questo probabilmente lo manda fuori giri anche a muro e in battuta dove è meno incisivo del solito. Voto 6,5
Anzani – Bene in attacco, anche se non è chiamato molto in causa, più in difficoltà a muro dove Christenson lo fa correre e spostare parecchio. Molto bene sulla battuta float che crea break importanti – Voto 7
De Cecco – La ricezione lo porta a viaggiare per tutto il campo,ma oggi è la prima partita dove lo si vede un po’ in difficoltà e non sempre preciso nelle scelte. Lo scoglio è la palla in 4, ma sarà uomo chiave in gara 5. Voto 6,5
Colaci – In ricezione è molto ispirato, anche se tre ace subiti possono sembrare tanti, ma copre davvero 2/5 di campo. In difesa ben posizionato recupera palloni importanti. Voto 6,5