La grande delusione della Lube, a un passo dal paradiso

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Di Redazione

È un coro unanime quello dei giocatori della squadra russa di apprezzamento per la grande partita giocata dalla Lube Civitanova: “Ogni anno si fa sempre più difficile, forse perché continuiamo a vincere – dice Matthew Anderson – credo che con questa vittoria abbiamo compiuto qualcosa di storico, abbiamo superato il record di Trento e lo abbiamo fatto con un livello di gioco davvero estremo. In finale abbiamo battuto una grandissima squadra che ci ha messo in enorme difficoltà. È una sensazione straordinaria che credo non dimenticheremo mai, come il pubblico del resto. Vedere una partita del genere, così tesa e così emozionante fino alla fine di un tie break durissimo è quello che qualsiasi fan sogna…”

Alexander Butko ammette di avere avuto il timore di non farcela: “A un certo punto ho davvero pensato che fosse quasi impossibile – dice l’alzatore dello Zenit – la Lube aveva quattro punti di vantaggio e continuava un punto alla volta ad avvicinarsi a quota 15. Mi sono detto… ‘ok, ci siamo’. E invece quando la palla è passata dalla nostra parte non abbiamo sbagliato più nulla e Leon si è scatenato: è stato sull’onda di quella spinta che abbiamo vinto la partita ma è stata una battaglia durissimo e dobbiamo rendere atto alla Lube di averci messo in enorme difficoltà. È stata una delle partite più difficili che mi sia mai trovato a interpretare”.

Maxim Mikhaylov è stato nominato MVP delle Final Four: “Una grande soddisfazione personale della quale ringrazio, ma il motivo d’orgoglio è questo quarto titolo europeo consecutivo che ci responsabilizza ancora di più in vista del Mondiale che giocheremo più avanti. Questa è stata sicuramente la partita più difficile di questa stagione, una delle più difficili che mi sia mai trovato a giocare. Abbiamo rimontato con la testa ma soprattutto con il cuore rimediando ai troppi errori che avevamo commesso. Per fortuna sono stati errori che in qualche modo abbiamo recuperato se no ora saremmo in lacrime e pieni di sensi di colpa. Complimenti alla Lube, splendida squadra, dei veri guerrieri”. 

Sono ben quattro i giocatori della Cucine Lube Civitanova inseriti dalla CEV nel sestetto ideale della Champions League 2018 e premiati al centro del campo nella Bakset Hall di Kazan a conclusione della Final Four.

Si tratta di Osmany Juantorena, eletto miglior schiacciatore insieme a Wilfredo Leon dello Zenit Kazan, di Dragan Stankovic miglior centrale con Marko Podrascanin, e poi di Tsvetan Sokolomiglior opposto e Jenia Grebennikov miglior libero.

A loro vanno aggiunti Alexander Butko, miglior palleggiatore, e infine Maxim Mikhailov, incoronato Mvp assoluto della manifestazione.

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Sul match di ritorno: "Contro Monza, anche in campionato, abbiamo fatto partite dove loro hanno giocato set con un cambio palla molto elevato. Anche in questa sfida di ritorno è stato così e ci han punito nel secondo set. Dopo ne siamo usciti con la battuta. Sono molto contento perché le gare d'andata e quelle di ritorno psicologicamente sono sempre molto diverse. Spesso capita che quando vinci Gara 1 poi mentalmente ti fai dei viaggi che in Gara 2 sono limitanti. L'importante era comunque arrivare a Lodz, ci siamo riusciti nella prima parte di partita quindi faccio i complimenti ai ragazzi".

Qui in basso il video integrale delle dichiarazioni post gara di Lorenzetti che in coda spiega anche alcune scelte, come l'assenza di Semeniuk e Colaci a mezzo servizio.

https://www.youtube.com/watch?v=RN8UyfNjQGY

(fonte: Sir Sicoma Monini Perugia)