Di Redazione
L’ultimo pallone è caduto, la delusione è tanta, in un PalaPanini che non ha mai smesso di incitare i propri ragazzi. Ciò che invece non cade è quella sensazione di contrasto, mai esaurito, tra alcuni giocatori (Bruno, Ngapeth e altri…) e l’allenatore, il bulgaro Rado Stoytchev. E’ proprio il capitano dell’Azimut, a fine partita, a lasciarsi andare ad uno sfogo, non tanto verbale, quanto piuttosto di sguardi e sospiri ineccepibili.
La delusione è tanta, e il giocatore non vuole parlare di mercato, come premesso dall’ufficio stampa di Modena Volley, ma inevitabilmente risulta difficile glissare sul futuro, soprattutto visto le voci che lo danno già alla Lube:
“Nulla è ancora deciso. Non trovo giusto parlarne ora a caldo e ho bisogno ancora di qualche giorno per capire cosa succederà. Mi riservo il momento di parlare del futuro“.
Impossibile sottrarsi a quella che sicuramente era la domanda più delicata: il rapporto con Rado Stoytchev e il peso della sua gestione su una stagione che conduce gli emiliani ad uno “zero” nel palmares annuale. Il brasiliano questa volta è stato diretto:
“A testa calda non è bene parlare di queste cose, ma mi limito a dire che siamo due persone molto diverse per valori. Speravo ci desse qualcosa in più dal punto di vista umano, cosa che per me è importantissima, ma non è successo”.
Infine, la chiusura sul compagno e carissimo amico Earvin Ngapeth:
“Non è stata per lui una scelta facile. Non dimentico quello che Earvin ha fatto per me, per questa squadra, per il pubblico. Vuole veramente bene a Modena e io sono convinto che tornerà»”