Di Paolo Cozzi
Fattore casalingo rispettato in una Gara1 che ha visto il PalaEvangelisti trasformarsi in una autentica bombonera sudamericana, con il pubblico di casa carico e festoso per trascinare i suoi ragazzi al successo.
Umbri che sono stati bravi, bravissimi ad alzare subito il ritmo in battuta e mettere sotto pressione la ricezione e di conseguenza le alzate di Civitanova. I marchigiani ricevono meglio, ma la loro distribuzione è comunque ben letta dai perugini, bravi e poco fallosi in attacco. Per Civitanova, i 13 errori di cui 8 del solo Sokolov sono un fardello troppo pesante da smaltire. In affanno il muro, con i centrali ospiti spesso in difficoltà sul gioco al centro della rete orchestrato da De Cecco.
Ma veniamo alle performance dei singoli…
Zaytzev – Nel giorno in cui in attacco torna comune mortale, sfodera una prova tutto cuore in ricezione (a volte addirittura copre il compagno di reparto!) e in battuta con autentici missili che aprono falle nella linea di ricezione marchigiana. Questo Ivan è sempre più maturo, la cura Bernardi continua a dare i suoi frutti. Voto 8
Atanasjevic – Dopo una serie di semifinale davvero zoppicante, il bomber serbo torna ad indossare i panni del martellatore e, a parte qualche errore di troppo in battuta, in attacco è lucido e potente, con frustate continue. Voto 8+
De Cecco – Di palle buone gliene arrivano poche, ma come per magia le sue mani disegnano trame incantate che esaltano i suoi attaccanti e mandano in tilt i centrali avversari. Anche in battuta fa il suo, trovando pure due ace consecutivi. Autentico direttore d’orchestra! Voto 8,5
Russell – In ricezione è molto cercato e fatica parecchio, ma in attacco resta imprevedibile con un’alternanza di colpi da manuale. Qualche errore di troppo in battuta anche per lui, ma la sua è comunque una prova solida. Voto 7
Anzani – In attacco fa vedere i sorci verdi al muro avversario, a muro si erge a perentoria diga schiaffando quattro block secchi e sporcandone molti. Vince nettamente lo scontro sotto rete con gli altri 2 italiani di Civitanova. Voto 8
Podrascanin – In attacco è il solito cecchino, in battuta un martello pneumatico che anche senza l’acuto dell’ace fa saltare il banco più di una volta. Bravo e attento sotto rete, sfodera un paio di ricezioni in extremis degne del miglior libero! Gli manca il guizzo a muro, ma arriveranno, ne sono sicuro. Voto 7
Colaci – Rimane un leader in seconda linea, dove gestisce e coordina con lucidità, ma questa volta soffre parecchio in ricezione ,troppo per un fuoriclasse come lui. Voto 5,5
Juantorena – Quando gioca cosi l’italo cubano è da standing ovation, talento e potenza insieme,uno spettacolo per gli occhi. 65% in attacco, 2 ace e tre muri nel fondamentale dove forse è più debole. Lui c’è….e la pelle la venderà molto cara in queste finali. Voto 8,5
Sokolov – Giornata complicata per il massiccio opposto bulgaro, che da solo commette 15 errori diretti: una mostruosità di errori che appesantiscono la sua prova. Meglio a muro, dove si dimostra il miglior muratore laterale del campionato. Ma è giusto un contentino. Voto 6
Sander Perfetto in ricezione nel gestire le badilate avversarie, ma in attacco il grillo USA fatica davvero tanto a trovare le sue traiettorie preferite. Voto 5
Kovar – Ha l’occasione di farsi trovare pronto al posto dell’americano, ma non riesce mai ad incidere e spreca davvero una grossa opportunità. Problema doppio visto che la sua latitanza obbliga in panchina un top player come Stankovic. Voto 5
Candellaro e Cester – Soffrono parecchio a muro, non riuscendo mai ad anticipare le scelte di De Cecco. Anche in attacco incidono meno del solito, uscendo presto di partita e limitando le scelte offensive per il loro palleggiatore. Voto 5,5
Christenson – Perde nettamente lo scontro con De Cecco. Un passo indietro rispetto alle semifinali con Modena. A proposito di Modena, visto che quanto sta succedendo nella città della Ghirlandina lo tocca da vicino (avrebbe già firmato per Modena…) che possa essere motivo di disturbo in questa serie di finale? Speriamo di no. Voto 5
Grebennikov – Come il suo collega di reparto di Perugia, in seconda linea si prende più spazio possibile, ma si espone al fuoco dei bomber di casa, anche se è bravo a non subire ace diretti. Voto 6