Civitanova e Modena in campo per una Gara3 decisiva. L’analisi tecnica del match

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Di Paolo Cozzi

Reduce dalla vittoria in Champions League contro Trento, Civitanova arriva al match casalingo con Modena sicuramente conscia dei propri mezzi, ma in un periodo di stagione dove non sta trovando un gioco fluido e coinvolgente, bensi tanti errori punto e qualche difficoltà tecnica a muro.

Proprio a muro è richiesta la presenza della migliore Lube, che in realtà nel fondamentale sulla carta è molto forte (ma come diceva il buon Nikola Grbic, “la carta poi non va in campo…!!”), nonostante in gara 2 è stato un autentico tallone d’Achille.

Con la distribuzione a velocità siderale di Bruno, in gara 2 spesso i laterali marchigiani sono arrivati in ritardo e scorrendo a muro, permettendo ai laterali modenesi di attaccare con percentuali bulgare. Tatticamente parlando, Civitanova parte con i laterali stretti per essere attiva sia nell’aiuto sui centrali che soprattutto per essere pronti in caso di pipe dell’avversario a raddoppiare o triplicare il muro. Ma così facendo si aprono delle autentiche autostrade per gli attaccanti laterali gialloblu, soprattutto Sabbi che ha spesso attaccato con un muro a uno mal posizionato.

Meglio è andata quando a partire da metà terzo set Juantorena e Sander si sono allargati su palle così spinte, che non permettevano allo schiacciatore di dare molta direzione, murando da fuori verso dentro, come si fa di solito con i giocatori mancini, ottenendo subito un paio di murate secche e tocchi importanti per il contrattacco. Perciò è vero che la coperta è corta, ma mi aspetto una Civitanova che coprirà maggiormente sulle bande, regalando qualcosa in mezzo al campo.

Fondamentale sarà anche la battuta: Modena ha puntato al massimo, incrociando spesso la ricezione di Grebennikov che sarebbe da evitare, mettendo piuttosto pressione a Kovar con le float. Al contrario Civitanova ha cercato spesso lo schiacciatore di prima linea, per spostarlo e complicargli la rincorsa per l’attacco. Sono stati inoltre molto bravi a limitare le ricezioni di Rossini e a sovraccaricare Urnaut e Ngapeth.

Per quanto riguarda Modena, la formazione dovrebbe essere la stessa di domenica, con Civitanova che ha sempre il dubbio di quale schiacciatore usare legato al vincolo degli italiani in campo.Una cosa è certa, lasciare fuori uno Stankovic in forma mostruosa, autore anche in Coppa di 15 punti, è una eresia pallavolistica.

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