Di Redazione
Gara da dentro o fuori al Palazzetto dello Sport di Roma che rivive vecchi fasti con una splendida cornice di pubblico accorso a sostenere i rossoblù rispondendo alla chiamata del coach Spanakis.
Parte malissimo la formazione di casa che subisce il gioco veloce di Marchiani e le combinazioni con Cetrullo e non riesce ad incidere in fase di cambio palla e al servizio, lasciando subito spazio alla fuga di Gioia del Colle; il divario si fa ampio sul 12-18 e lo strappo diventa difficile da ricucire, con Spanakis che mette a riflettere la sua diagonale inserendo Valenti-Losco e poi Sacripanti di banda su Snippe. Il finale è in leggera risalita per i laziali ma l’errore al servizio di Zoppellari chiude un rotondo 18-25.
La ripartenza dei romani è positiva ma ancora poco continua, mentre dall’altra parte della rete gli avversari forzano il servizio senza successo. La solidità a muro è però la costante di Gioia, con i padroni di casa spesso in difficoltà nel leggere le mani di Marchiani nei momenti decisivi. E’ il regista Zoppellari a dare gioia ai suoi sul 22-19 con il primo strappo interno della gara, ma Grassano in attacco non sta di certo a guardare e il finale indugia ai vantaggi. Decidono due videocheck e l’errore finale di Padura Diaz in attacco a calare il sipario sui vantaggi, con il 25-27 che porta Gioia del Colle sul 2-0, gettando lo sconforto tra i rossoblù.
Roma è scura in volto, ferita ma non arresa: il terzo set dei rossoblù è ancora faticoso in avvio ma l’ace di Snippe strappa un mini-break e Tiozzo è determinante in attacco e a muro nell’allungo di metà set, grazie anche ad un Romiti che ravviva palloni in difesa. Gioia non trova i suoi schemi in velocità e ci prova al centro con Erati, ma è tardi per l’aggancio e la gara si allunga con l’out di Cetrullo in attacco (25-18).
Il finale è esaltante nel gioco con i pugliesi che ritrovano la vena realizzativa di Cetrullo e Joventino, quest’ultimo indomabile e troppo spesso con muro a uno a contrastarlo. Zoppellari con ricezione comoda chiama all’appello i suoi centrali e Pollock e Rau non esitano. Sul 18-21è Tiozzo ancora a dare vivacità e i suoi tre score consecutivi invocano il pareggio. Sono due i match point della Micromilk ma Padura Diaz non ne vuole sapere di arrendersi e impatta due volte. Alla terza occasione Roma capitola dopo un batti ribatti che serve a Cetrullo la palla definitiva che si infila nel pertugio del muro rossoblù e lancia Gioia del Colle in semifinale.
La squadra capitolina termina alle ore 22.30 dell’11 aprile il suo percorso nei playoff promozione: una cavalcata esaltante per questi uomini che hanno infiammato un popolo di pallavolisti del Lazio, conquistando una storica Coppa Italia, dominando in vetta tutta la Regular Season e vedendo sfuggire una giusta consacrazione.
Gioia del Colle ci ha creduto e ha espresso il miglior gioco della stagione proprio quando era necessario, conquistando una meritata semifinale contro Siena. Una serie che, al contrario, doveva finire in terra pugliese in gara 2 per Snippe e soci, non concreti nel chiudere i conti quando se ne è presentata l’occasione e pagando lo scotto dell’eliminazione davanti agli oltre 610 tifosi accorsi a sostenerli.
La cronaca della partita
Formazioni così in campo: per Roma, Zoppellari-Padura Diaz in diagonale, Franceschini-Pollock centrali, Tiozzo-Snippe di banda e Romiti libero. Coach Spinelli dispone sullo schiacchiere di Gioia Marchiani-Cetrullo, Erati-Scopelliti centrali, Grassano-Joventino schiacciatori e Casulli libero.
Cetrullo in diagonale stretta dà il via al match. Squadre caute in battuta e cambi palla abbastanza regolari fino al mini break pugliese (3-5). La parallela millimetrica di Padura Diaz invita al coraggio e la Scarabeo risale, poi Joventino di giustezza mette a terra dietro al muro laziale e la Micromilk allunga (7-10). I padroni di casa ci mettono grinta ma il gioco è troppo impreciso e falloso consentendo a Marchiani&co di prendere il largo a +5 (7-13). Ace di Tiozzo, Cetrullo risponde subito in parallela ed Erati sigla l’ace del 9-15 invitando alla sirena Spanakis. Liet motiv del set con gli ospiti che smorzano gli attacchi dei rossoblù e concretizzano la fase break (12-18). Grassano dice di no a Padura Diaz, 12-20 per Gioia e cambio di diagonale per la Scarabeo con Valenti-Losco in campo e Sacripanti per Snippe. Il primo parziale va in archivio con un rotondo 18-25 dopo “segni di vita” dei rossoblù sul finale con Tiozzo e il rientrante Padura Diaz.
Scarabeo volitiva allo start del secondo set ma ancora poco continua. Sul 2-4 fuori Franceschini per Rau. Ospiti sempre concreti in fase di realizzo con Grassano e Cetrullo, Tiozzo in mani-out riesce ad impattare il 6-6, poi le mani di Cetrullo su Snippe riportano avanti i biancorossi. Le due formazioni cercando di risolvere in battuta con errori ripetuti da entrambe la parti quando siamo sull’11-12 e il muro di Pollock su Grassano concede l’impatto nel punteggio. E’ sempre la differenza nel fondamentale di muro a condurre la gara: Scarabeo più scomposta e Gioia più solida, con Pollock e Padura Diaz che cominciano a trovare le contromisure su Erati e Cetrullo (16-16). Valzer di servizi sbagliati e si prosegue 20-19 fino allo stampo di Zoppellari su Grassano! Spinelli chiede time out, ma è ancora il palleggiatore padovano che in attacco regala il +3 ai suoi (22-19). TIozzo senza timore sopra il muro pugliese e 23-21, la solita palla dietro di Cetrullo avvicina. Time out Spanakis sulla parità di Grassano in mani-out(23-23). Finale convulso con due videocheck su due attacchi di Padura chiesti da Spinelli: il primo porta al set point pugliese, il secondo al 25-25 laziale che dà speranza. Erati vincente in primo tempo e nuova opportunità concretizzata dall’out dell’opposto di Roma (25-27).
Sono i nervi e il pubblico a sorreggere il riavvio di una Scarabeo scura in volto ma non arresa (4-2). Romiti si getta su tutti i palloni ravvivandoli, ma è la fase offensiva ancora a soffrire con Snippe e Padura che non riescono ad incidere a sufficienza per scrollarsi di dosso gli avversari (7-7). Difesa e contrattacco vincente di Rau che infiamma, poi Snippe spara l’ace del 10-7 e riavvia il nastro per i suoi colori, brillando anche in difesa. Joventino positivo, Tiozzo risponde subito, poi Pollock e Tiozzo fermano Grassano e Cetrullo con Roma che prende le distanze (13-10). I rossoblù trovano entusiasmo con Padura Diaz che infrange la barriera biancorossa e stampa sulla successiva azione Grassano. Time out Gioia (17-12). L’opposto italo-cubano è scatenato con Romiti ancora determinante in difesa e lo strappo si fa importante a +6 (20-14). Gioia prova ad accorciare con Erati ma è un fuoco di paglia e la Scarabeo GCF può portare la gara sul 2-1 (25-18) grazie all’out di Cetrullo.
Laziali che cercano di allungare la gara. Joventino fa breccia nel muro rossoblù ripetutamente, avversari che affidano al block di Tiozzo il 4-3 iniziale. Cetrullo ritrova la sua continuità in attacco e la Micromilk sorpassa 6-7 con il suo gioco veloce alle ali. Difficoltà realizzativa per le bande di Spanakis e il muro di Cetrullo su Snippe consiglia a Spanakis di interrompere le ostilità con il discrezionale (8-11). Gioia spinge sull’acceleratore e avanza, Zoppellari innesca Rau che schianta nei tre metri (10-14); scambio lunghissimo con difese spettacolari, nessuno molla e Tiozzo alla fine spinge in pallonetto, poi Pollock salva ancora i suoi (13-15). Pugliesi che sciupano al servizio ripetutamente ma la Scarabeo non ne approfitta e Joventino castiga ancora di banda (17-20).
Romiti salva ancora, Snippe ruggisce in attacco e va a servire ma Joventino è sempre indomabile con muro a uno (18-21). Ospiti che si esaltano in difesa ma dopo un batti e ribatti Tiozzo sbroglia e poi è sempre lui a murare Cetrullo per la lunghezza minima ed è ancora determinante per il pareggio (22-22). Squadre appaiate fino al 23-23 poi Grassano smanaccia ed è match point, Pollock schianta in primo tempo per i vantaggi. Erati sul filo della linea esterna in veloce, ancora match point con Luppi neoentrato che va a servire ma su Gioia si abbatte la scure di Padura Diaz. Scopelliti a terra in primo tempo, poi Cetrullo dopo un batti e ribatti trova il pertugio nel muro rossoblù e conclude 25-27 con l’invasione di campo dei tifosi pugliesi.
Le dichiarazioni
Alessandro Spanakis: “Dispiace non aver chiuso prima la serie. Probabilmente, se fossimo riusciti a chiudere il risultato in Gara 2 la scorsa domenica staremmo parlando di altro, ma lo sport, nel bene e nel male, è fatto anche di questo. Credevo di essere riuscito a trasmettere ai ragazzi la giusta serenità per affrontare una partita che andava giocata con maggiore tranquillità fin dall’inizio.
Abbiamo buttato il primo set, giocato con troppa paura di commettere errori, questo non ci ha permesso di competere con un’avversaria venuta qui a Roma senza niente da perdere. Il loro è stato imprevedibile, molto rapido: hanno difeso molto bene e anche in contrattacco sono riusciti a farci male. Gioia Del Colle ha fatto la sua partita, noi siamo cresciuti dal secondo set e ci abbiamo creduto fino alla fine senza mai mollare. Quando però in partite così importanti arrivi a giocare punto a punto diventa tutto più difficile, mi dispiace per i ragazzi perchè hanno disputato una stagione di grandissimo valore e avrebbero certamente meritato di giocarsi la semifinale”.
Il Tabellino
Scarabeo GCF Roma – Gioiella Micromilk Gioia del Colle 1-3 (18-25, 25-27, 25-18, 25-27)
Scarabeo GCF Roma: Zoppellari 2, Padura Diaz 17, Franceschini 1, Pollock 11, Snippe 8, Tiozzo 16, Romiti (L1), Valenti, Sacripanti, Losco, Saturnino, Fantini n.e., Rau 3, Mancini n.e. I All. Spanakis, II All. Pastore.
Gioia del Colle: Luppi, Casulli (L), Anselmo n.e., Joventino 13, Scopelliti 8, De Santis n.e., Cetrullo 17, Erati 10, Grassano 16, Bernardi, Link, Marchiani 1. I All. Spinelli, II All. Masi.
Le cifre: 617 spettatori. Scarabeo Roma: 11 muri, 4 ace, 14 errori in battuta, 43% in attacco, 66% (39%) in ricezione. Gioiella Micromilk Gioia del Colle: 8 muri, 4 ace, 24 errori in battuta, 45% in attacco, 62% (46%) in ricezione.
(Fonte: comunicato stampa)