Di Redazione
Con le ultime partite della fase Playoff 6 che ieri hanno promosso Sir Sicoma Colussi Perugia e Lube Civitanova si completa il quadro della Final Four in programma in Russia, a Kazan, e ospitato dallo Zenit.
Il torneo che assegnerà il più importante trofeo continentale per squadre di club si terrà nel fine settimana del 12 e 13 maggio.
Sarà l’ultimo atto ufficiale per il volley italiano che avrà già assegnato il suo scudetto: in caso di assegnazione al meglio della quinta partita l’ultima gara sarebbe comunque già stata giocata domenica 6, quindi in caso di doppio impegno Perugia e Civitanova avrebbero sette giorni per tirare il fiato e preparare le due partite più importanti dell’anno.
Le semifinali sono già state assegnate con il sorteggio di alcune settimane fa: la Lube è inserita nella prima semifinale e affronterà i polacchi del Kedzierzyn Kozle allenati da Andrea Gardini che ha eliminato i tedeschi del Friedrichschafen con una doppia vittoria. Una squadra solida ed esperta ma assolutamente alla portata della Lube: la linea offensiva si appoggia su Torres, Deroo e Wisniewski, costantemente in doppia cifra per tutta la stagione. Lube e Zaksa si erano già incrociati in dicembre in occasione del Mondiale per club ospitato in Polonia. Fu una bella battaglia che i cucinieri vinsero solo al quinto set al temine di quattro set equilibrati e condizionati da scarti minimi. In quell’occasione il top scorer dei polacchi fu Sam Deroo con 25 punti.
Decisamente più problematica la sfida per la Sir Perugia che dovrà affrontare i padroni di casa del Kazan: la splendida Baskethall – lo Zenit di solito gioca nella più piccola Volleyball Arena – sarà allestita complessivamente per circa ottomila posti. I biglietti stanno andando a ruba e sicuramente ci sarà un doppio sold out per semifinali e finali.
La Zenit Kazan arriva da tre successi consecutivi nel torneo continentale: nel 2015 vittoria su Asseco Resovia a Berlino, nel 2016 successo su Diatec Trentino a Cracovia e lo scorso anno vittoria ampia per 3-0 (15-25, 23-25, 14-25) proprio su Perugia. Tra le tante curiosità quella che da tempo vede il miglior giocatore dello Zenit, Leon, vicinissimo a Perugia. Una voce che il patron della squadra Sirci non solo non ha mai smentito ma ha quasi incoraggiato (chi entra oggi sulla landing page del sito perugino viene accolto dalla musica di “Guantanamera”). Quindi quella contro Perugia sarà una partita speciale per molti motivi: un po’ di rivincita sul passato ma anche un po’ di ambizione sul futuro.
Lo Zenit ha vinto cinque Champions League, quattro negli ultimi sei anni; l’ultima squadra italiana ad alzare il trofeo fu Trento, nel 2011. Da allora totale egemonia russa con Zenit, Belgorod e Lokomotiv.