Di Paolo Frascarolo
La pallavolo, nella sua bellezza, rappresenta la massima espressione dell’imprevidibilità dello sport. Esistono momenti chiave nel corso di una annata dove un pallone può fare la differenza, e scrivere nel bene o nel male il destino di una stagione. In questa realtà chi certamente può fornire la propria versione dei fatti è sicuramente Luciano Pedullà, allenatore della Saugella Monza, una squadra dipinta da tutti nel pre-campionato come la sorpresa della stagione. Eppure la squadra del Presidente Marzari all’inizio ha faticato, portando successivamente gli addetti ai lavori a manifestare numerosi e ingiusti dubbi, come all’esordio contro Il Bisonte Firenze, o la sconfitta interna contro Pesaro. Questo succede perchè spesso nello sport non si ha pazienza…
La compagine brianzola ha quindi dimostrato di saper soffrire, imparando dai propri sbagli, in un percorso finalizzato alla ricerca della continuità. Ecco dunque che da “sorpresa”, la squadra allenata da Pedullà ha trovato la propria quadratura, rendendo concrete le parole che lo stesso allenatore novarese aveva rilasciato alla nostra testata lo scorso 14 ottobre:
“Sarà un campionato interessante. Vedo Novara e Conegliano un passo avanti. A mio avviso il salto di qualità lo ha fatto chi ha lavorato bene sulla battuta e sul palleggio: ricordiamoci che queste due compagini possono contare su Skorupa e Wolosz, con una batteria di attaccanti notevoli e una panchina competitiva. Sotto vedo un gruppo di squadre pronte a inseguire, all’interno del quale inserisco Scandicci, che ha investito molto, e che può contare su Haak, una giocatrice che mi piace molto. Noi ci inseriamo nel gruppo di squadre sotto di queste, con l’intenzione di fare numerosi sgambetti alle prime della classe. Vedremo poi se in partita, o anche in classifica”.
Come dargli torto? Non parliamo di un visionario, ma di un allenatore – il Professore – il quale ha costruito un gruppo ben organizzato dalla società, sfruttando componenti come l’entusiasmo e la cultura del lavoro. A fare la differenza, tuttavia, sono state anche le partite decisive studiate e preparate con astuzia da parte della “volpe” Pedullà. Meticolose valutazioni che hanno permesso al Saugella Team Monza di battere tutte le big: Novara, Conegliano, Scandicci e in ultima istanza Busto Arsizio.
Proprio la compagine bustocca sarà l’avversaria del club di Viale Stucchi, in un match di gara2 che domenica 25 marzo, alle ore 17.00, potrebbe permettere di staccare il biglietto per la prima semifinale Scudetto della storia della società brianzola.
Ecco allora che la Saugella Team Monza non si specchia più come la neo-promossa cenerentola della scorsa stagione, quanto piuttosto come una squadra consapevole dei propri mezzi, con un allenatore che ha saputo rappresentare un notevole valore aggiunto, una meritevole “lode”.
Ma d’altronde, chi meglio di un professore?