Orduna: "Sono orgoglioso della squadra. Lo striscione? Fa parte dello spettacolo"

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Di Redazione

La vicenda si è conclusa, fortunatamente, in fretta. Nessuna conseguenza, perchè è di spettacolo che il volley si deve nutrire, non di altro. E così, attraverso il proprio canale Instagram, il palleggiatore della Bunge Ravenna, Santi Orduna, ha voluto spegnere ogni polemica in merito allo striscione dei tifosi della Sir Safety Conad Perugia.

Per farlo ha postato una foto che ritrae un bellissimo abbraccio con il collega Luciano De Cecco. Queste le parole:

Questo saluto è quello che la pallavolo vorrebbe trasmettere ??… è chiaro che quando si va in campo e sempre una guerra ? “Bisogna sapere perdere… Complimenti a Perugia ?
Dispiace molto che la partita sia finita in quel modo.
Lo striscione? fa parte dello spettacolo, e delle tifoseria. Io, particolarmente, in questa serie mi sono divertito un bell po’ e ho goduto per il fatto di giocare in questi palcoscenici.
Torniamo a casa consapevoli di aver lasciato tutto in campo. No potrei essere più orgoglioso della nostra squadra e di quanto abbiamo combattuto fino alla fine ???
Rimettiamo la testa al lavoro perché abbiamo ancora strada da fare“.

 

https://www.instagram.com/p/BgyRr9unkIa/?hl=it&taken-by=santiorduna

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Perugia-Civitanova: Sirci si scusa per un “gestaccio” a fine partita, ma…

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Al termine della sfida tra la Sir Volley Perugia e la Lube Civitanova non sono mancate, purtroppo, alcune tensioni e provocazioni con il presidente dei padroni di casa, Gino Sirci (qui le sue dichiarazioni dopo il match, con i complimenti agli avversari), che si è anche rivolto con un "gestaccio" verso il settore degli spettatori ospiti: "In merito all’episodio avvenuto ieri sera al temine di Gara5 delle semifinali scudetto, il Presidente Gino Sirci intende motivare la reazione avuta, spiegando le motivazioni alla base del gesto", spiega una nota ufficiale della società umbra.

Che prosegue così, "Al termine del match, il presidente Sirci è stato preso di mira dalla tifoseria ospite in maniera offensiva con insulti e ingiurie, anche prolungate", prima di riportare le scuse dello stesso Sirci: "Malgrado le provocazioni e le ingiurie, ci scusiamo per il gesto che è scaturito da una reazione emotiva derivante dal momento. Comportamenti cui non sono mai stato avvezzo e che non si sono mai verificati nel corso di tutta la mia vita da Presidente. Riteniamo, comunque, inopportuno il comportamento della tifoseria ospite che, in un momento in cui ci sarebbe stato solo da festeggiare la propria squadrasi è resa protagonista di un comportamento inusuale per l’ambiente pallavolistico".

(di Redazione)