Mauro Sacripanti: "Giocare a Roma un’emozione. Bisogna fare sacrifici: vi racconto il mio rapporto con Giulia Mancini"

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Durante il programma domenicale Diretta Volley, in onda su Radio Volley NEWS, è intervenuto ai nostri microfoni Mauro Sacripanti, giovane schiacciatore della Ceramica Scarabeo GCF Roma, formazione prima in classifica nel campionato di serie A2 UnipolSai.

Domenica un bel 3-0 nel derby contro Tuscania.
“E’ stata una partita avvincente, il derby era molto sentito. Noi siamo partiti molto aggressivi e non abbiamo mai mollato fino al termine della gara”.

Grande annata per voi: primi in classifica e vincitori della Coppa Italia di A2.
“Dall’alto si sta sempre meglio (ride, ndr). A parte tutto, non è stato tutto rose e fiori, ma siamo sempre stati bravi a rialzarci da ogni situazione negativa. Abbiamo perso solo 4 partite in tutto l’anno: stiamo facendo davvero una stagione strepitosa… e non vogliamo fermarci qui!”

Com’è per te, romano di nascita, giocare da 3 anni con la maglia della squadra della tua città?
“Per me è un’emozione grandissima. Andavo sin da piccolo a vedere l’M. Roma (società attualmente in serie B2, ndr), sia alle partite che agli allenamenti. Giocare nello stesso palazzetto è un’emozione e un onore”.

Sei un classe ’98. Quanto ha influito giocare in giovanili di alto livello, come Lazio Volley e Segrate?
“Sono stati anni molto importanti per me. Ho sempre incontrato persone che mi hanno fatto crescere a maturare, sia come giocatore che come uomo. Ringrazio tantissimo tutti gli allenatori, i dirigenti e mio padre, che mi ha sempre accompagnato. Sono molto fiero del percorso che ho fatto”.

Riesci a conciliare sport e studio?
“E’ molto difficile mettere insieme entrambi gli aspetti. Da Roma a Civita Castellana (il quartier generale della società, ndr) è quasi un’ora di viaggio, ma bisogna sempre impegnarsi e fare dei sacrifici”.

Grazie alla pallavolo hai conosciuto anche la tua fidanzata, Giulia Mancini, giocatrice di Scandicci. Come vivete questo rapporto a distanza?
“Il nostro rapporto è nato 5 anni fa, eravamo davvero piccoli. Giocavamo nelle due società di spicco del Lazio, e così ci siamo conosciuti. Adesso sotto l’aspetto “logistico” sta diventando più difficile, ma ci capiamo e ci veniamo incontro l’un l’altro”.

Il sogno nel cassetto di Mauro Sacripanti.
“Il sogno a breve termine è di continuare l’annata così come sta andando adesso, mentre un po’ più a lungo termine vorrei terminare gli studi universitari e togliermi qualche grande soddisfazione a livello sportivo”.

Concludiamo con un piccolo capitolo sul beach volley: che progetti hai?
“Per il momento è solo una breve parentesi estiva. Devo ringraziare il mio compagno Manuel Alfieri, con cui ho condiviso le ultime 3 stagioni. E’ uno sport molto diverso dal volley: sto ancora cercando di capire com’è davvero, ma – nonostante sia molto faticoso (ride, ndr) – mi diverte tantissimo e permette di conoscere persone splendide, con cui parlare e dialogare anche fuori dal campo”.

 

Clicca qui per ascoltare l’intervista integrale.

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