Di Roberto Zucca
La Superlega continua nel segno di Perugia. Ventunesima vittoria e fuga in solitaria a tre turni dalla fine per la squadra di Lorenzo Bernardi che liquida la pratica Castellana in poco più di un’ora di gioco. Segue Civitanova impegnata in una sfida sulla carta più difficile e che ridefinisce anch’essa in tre set. Ci sono volute oltre due ore invece per permettere a Trento di espugnare Modena, in una gara in cui la squadra di Lorenzetti appare più lucida delle ultime settimane e va a meritarsi il quarto posto in classifica proprio alle spalle degli emiliani.
Milano prosegue la sua corsa playoff ed è a un passo dall’ipoteca, vincendo proprio contro Padova che invece dovrà capitalizzare tutte le prossime gare per tornare a bomba nella corsa scudetto. Bella vittoria anche per Piacenza che ottiene in quattro set dei punti importanti contro Sora. Ravenna sempre più corsara vince anche in Calabria contro una ormai arresa Tonno Callipo mentre Monza espugna il terreno di Latina e si attesta al decimo posto in classifica, posizione utile per la seconda fase.
AZIMUT MODENA – DIATEC TRENTINO 2-3 (28-26, 26-28, 22-25, 25-17, 12-15)
Trento gioca la gara della verità e contro una incerottata Modena si afferma dopo cinque combattutissimi set. La cronaca della gara è un susseguirsi di emozioni e di due primi set conclusi ai vantaggi. L’avvio di Trento è straripante con Lanza (21 punti) che riconquista il suo posto in banda e distorce il gioco con tutto il suo repertorio che mette in grossa difficoltà Holt (9 punti) e Rossini. Poi Urnaut (22 punti) cambia le carte in tavola e approfitta di un errore in attacco di Vettori (16 punti) per conquistare il primo parziale. Trento inverte la tendenza nel secondo parziale, soprattutto con una prova di carattere del suo top scorer Kovacevic (23 punti) e con Lanza che firma l’ace del 26-28 e del pareggio. Trento prosegue anche nel terzo gioco mettendo in grossa difficoltà la difesa di Modena con Kovacevic e con il muro di Eder che diventa l’arma vincente per portare a casa il terzo parziale. Sembra finita qui ma Modena domina il quarto gioco con il rientrante Argenta (13 punti) e con Holt uomo della provvidenza. Poi Ngapeth entrato per suo fratello Shawn calcifica il tie break con alcuni servizi vincenti conclusi dal lavoro di Urnaut. Il quinto set regala di nuovo equilibrio massimo (4-4, 8-7), poi Giannelli e Kovacevic offrono il vantaggio al servizio e in attacco. Modena recupera ma poi un servizio sbagliato di Holt consegna la vittoria a Trento.
Il top: Trento. Una prova di carattere e di superiorità nei momenti che contano. Non importa la forma di Modena. Stasera Lanza e company sono determinanti e attenti a giocare la gara perfetta in cui spiccano 44 punti di Kovacevic e Lanza. Missione compiuta.
Il flop: l’infermeria di Modena. In società si fanno gli straordinari per ricostituire la squadra in vista dei playoff. Sarebbe un peccato non poter sfoggiare tutti i gioielli della corona nella seconda parte di campionato. Per ora giungono notizie confortanti. Vedremo.
BCC CASTELLANA GROTTE – SIR SAFETY CONAD PERUGIA 0-3 (21-25, 18-25, 12-25)
Squadra che vince e convince per la ventunesima volta. Perugia vince in tre set contro una Castellana ormai scarica dalla Superlega e con una squadra in cui il bomber Tzioumakas è fermo ai box e gioca a ranghi ridotti con Cazzaniga. Gara che parte subito nel segno di Ivan Zaytsev (13 punti) che gioca una delle gare più cariche della stagione ed entusiasma al servizio e in attacco, approfittando della confusione della BCC. Perugia approfitta dell’infortunio di Hebda con Atanasijevic (14 punti) e Ricci da posto tre per dare la zampata finale e portare il primo set nelle proprie casse. Zaytsev torna a graffiare anche nel secondo set e accompagnato da Russell (8 punti) danno lo strappo decisivo e conquistano il massimo vantaggio. Il terzo set è breve e privo di intensità. Cazzaniga (9 punti) prova a trovare impreparato il blocco di Perugia ma capitola a metà set. Zaytsev e Atanasijevic proseguono il loro compito e si disfano molto presto del blocco di Moreira e lasciano a 12 gli avversari ottenendo una vittoria che questa sera potrebbe valere la vittoria della regular season.
Il top: lo Zar che inizia a palleggiare dall’hotel e finisce con l’entusiasmare anche il pubblico di casa. Tutti sono qui per lui e Ivan ripaga la fiducia con una grande partita in cui fa la gara del bomber con Atanasijevic. Diverte e ci piace così. Questa Perugia è spumeggiante quanto basta per il primo posto in ampia solitudine.
Il flop: Castellana è entrata in campo? Poco più di un’ora e tutti a casa. Da una Superlega ci si aspetta molto di più e la società già pensa al prossimo anno quando il ripristino delle retrocessioni forse alzerà il livello. Si poteva fare molto di più in tante altre occasioni. È mancato anche oggi un po’ di carattere.
CUCINE LUBE CIVITANOVA – CALZEDONIA VERONA 3-0 (27-25, 25-19, 25-19)
Un’ottima Lube trascinata da un potentissimo Sokolov ottiene in tre set una bella vittoria contro la Calzedonia Verona, che al terzo set perde di nuovo Djuric per infortunio e si avvia a dover lottare nelle prossime gare per mantenere il suo quinto posto in classifica. Primo set in salita per Civitanova messa in scacco dal servizio e dal muro avversario. Medei inserisce Kovar (7 punti) per Sander e approfitta di qualche passaggio a vuoto in attacco della Calzedonia e di un Christenson positivo al servizio per conquistare il primo gioco ai vantaggi.
Nel secondo set Civitanova si consolida a muro con Candellaro (8 punti) e con Sokolov (21 punti) strepitoso in attacco, i quali approfittano di alcuni errori di troppo di Verona. Poi Juantorena (10 punti), determinante al servizio porta il massimo vantaggio nelle tasche di Civitanova. Nel terzo parziale Djuric dopo pochi punti, schierato al posto di Stern esce per il riacutizzarsi di un problema fisico mentre Civitanova perde Cester dopo uno scambio a muro ed è sostituito da Stankovic. Verona forse scossa dall’uscita di Djuric non riesce più a graffiare e la Lube conquista anche il terzo set grazie ad un ottimo terzo parziale di Kovar e del solito Sokolov, MVP dell’incontro.
Il top: Conan Sokolov. È un re barbaro l’opposto che si presenta questa sera a Civitanova per liquidare la pratica Verona. La gara è un’opera omnia nelle sue mani e Grbic poco può fare contro un giocatore che disputa una delle gare più belle della stagione. Voto 10.
Il flop: c’è poco Spirito in campo questa sera. Il regista non brilla come suo solito. Impreciso e facilmente leggibile. Da lui vogliamo più mistero e più entusiasmo. In fondo ci ha abituati così.
TAIWAN EXCELLENCE LATINA – GI GROUP MONZA 1-3 (14-25, 26-24,20-25, 24-26)
Monza espugna Latina in una gara convincente, contro una compagine che appare ingessata da un gioco non all’altezza delle aspettative. Gi Group parte dando subito prova di carattere al servizio con Finger (17 punti) e Dzavoronok (24 punti) i quali portano Monza subito a distanziarsi. Latina prova con Le Goff e Savani (12 punti) ad accorciare le distanze ma Plotnytskyi (17 punti) e uno scatenato Beretta (8 punti) a muro riportano la calma e la conquista del primo parziale. Di Pinto richiama i suoi e soprattutto Rossi e Savani danno del filo da torcere a Monza nel secondo, la quale recupera affidandosi alla diagonale Walsh-Finger e a Plotnytskyi da quattro per riemergere dalle ceneri. Latina pareggia i conti grazie ad un ottimo fine set di Starovic (19 punti) che ai vantaggi conquista il pareggio. Dominio di Monza nel terzo che conduce grazie alle combinazioni tra Walsh e i centrali Beretta e Buti (8 punti). Poi Plotnytskyi senza molte incertezze piazza un attacco e un ace e regala il massimo vantaggio ai monzesi. Combattutissima quarta frazione. Testa a testa comandato dalle bande Gi Group a cui risponde il redivivo Savani. A metà set Latina sembra avere voglia di agganciare il tie break ma Finger piazza una splendida diagonale e Beretta chiude magistralmente una gara tra deluse che sancisce forse la miglior posizione di Monza alla fine della regular season.
Il top: Dzavoronok. La banda monzese stasera è inarrestabile. Ha il miglior rendimento di squadra nel girone di ritorno e Monza spera di averlo ancora in scuderia per la prossima stagione. È passionale e talentuoso quanto basta per ammutolire la Taiwan e molte altre compagini della Superlega. Bel gioco e carattere completano la sua opera.
Il flop: Daniele Sottile. Un gioco approssimativo e non all’altezza degli schiacciatori a disposizione ne minano il suo ruolo di regista e riferimento. Un girone di ritorno decisamente deludente per lui. A Di Pinto suggeriamo di giocarsi la carta Huang Pei che potrebbe scalpitare maggiormente per ottenere una prova di squadra migliore di questa magra figura.
TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA – BUNGE RAVENNA 0-3 (12-25, 22-25, 12-25)
Non c’è stata partita al Palavalentia, dove una convincente Ravenna espugna Vibo in tre set caratterizzati da un dominio in ogni fase del gioco. Vibo parte con Domagala al posto di Patch e con Felix in panchina e si conferma una squadra ancora debole in alcuni comparti di gioco. Nel primo set la squadra di Callipo sembra però tenere testa ai romagnoli che però fuggono grazie ad un magistrale Buchegger (19 punti ed MVP) ed un proverbiale Diamantini a muro alla conquista del primo gioco. Il secondo è sicuramente il parziale più combattuto con qualche bella parentesi di Massari (6 punti) e di Domagala (4 punti) a cui si contrappone un vivace Poglajen (7 punti) e il solito Diamantini che segna il passo soprattutto con due ace vincenti che portano Ravenna a conquistare anche il secondo set. Senza storia il terzo gioco, con Ravenna che si porta avanti spaventosamente con Marechal e con Orduna che insiste giustamente sulla forma strepitosa di Buchegger, il quale deturpa la difesa di Marra e conquista tre punti che fanno tanto alla decima giornata di ritorno.
Il top: Che Buchegger! Una partita da fuoriclasse in cui mette a segno 19 palloni vincenti e lotta con carattere su ogni azione. Sarà un duro avversario nel proseguimento della stagione. Ed il miglior riferimento per Orduna per vincere le partite.
Il flop: Vibo a stagione finita. Debole, arrendevole, con nessun giocatore in grado di tenere testa ad una squadra con cui alla vigilia del campionato si poteva giocare alla pari. Questo non era il campionato che il presidente Callipo si immaginava. Chissà che il prossimo riparta da risultati migliori.
REVIVRE MILANO – KIOENE PADOVA 3-1 (25-18, 26-24, 24-26, 28-26)
Milano prosegue la sua corsa playoff inanellando una grande vittoria contro la Kioene Padova, apparsa discontinua e in difficoltà in alcuni frangenti della gara, sciupando diverse occasioni per agganciare il quinto set. Nel primo set parte subito avanti la Revivre Milano che picchia al servizio con Klinkenberg (13 punti) e a muro con Piano (6 punti). Padova non reagisce e tenta di restare in partita con il solo Randazzo (16 punti), il quale però non riesce a fermare l’avanzata di Cebulj (29 punti) che inizia nella seconda parte del primo gioco ad esaltare squadra e pubblico e porta a casa il primo gioco.
Nel secondo set parte benissimo la Kioene che sfrutta diversi errori avversari e approfitta sempre di Randazzo e del bel gioco da posto tre di Volpato (6 punti). Poi è ancora Cebulj show: quattro ace consecutivi, e il supporto di Klinkenberg e la Revivre conquista ai vantaggi anche il secondo gioco. Padova ottiene però il terzo set, ribaltando la situazione grazie al neo entrato Premovic (14 punti) che da due mette a segno parecchie giocate che spiazzano gli avversari e permettono a Padova di accorciare le distanze. Nel quarto è ancora una lotta punto a punto. Travica punta molto su Cirovic (10 punti) e Premovic, ma Milano si gioca tutto con Cebulj che prende per mano la squadra e ottiene un’importantissima vittoria in casa contro una sfortunata Kioene.
Il top: Cebulj. Basta vedere il tabellino per capire la partita folle giocata dalla banda milanese. La sua gara più autentica la gioca contro Padova dimostrando che Milano può vincere anche senza Abdel Aziz. Conquista punti importanti e lascia tutti a bocca aperta ben 29 volte. Chapeau.
Il flop: Padova sulle montagne russe. Vince, perde, convince, delude. È una giostra il suo campionato e forse il segreto per fare di più è proprio la costanza.
WIXO LPR PIACENZA – BIOSÌ INDEXA SORA 3-1 (25-12, 25-21, 21-25, 25-22)
Piacenza ottiene in quattro set un’affermazione su Sora che consente di proseguire la corsa ai playoff scudetto senza particolari frenate. Per Sora è la ventunesima sconfitta su ventitrè gare in questa stagione. Piacenza conquista in meno di venti minuti il primo gioco, con Marshall (16 punti) che gioca i veri colpi in attacco e con Baranowicz che lo alterna al fuoco di Fei (19 punti ed MVP) e poco può fare il muro della Biosì contro tale forza. Nel secondo set Alletti (6 punti) e le sue celebri chiusure continuano a mettere in difficoltà la difesa di Mauti e ad annullare il contrattacco di Petkovic (22 punti). Dopo la conquista del secondo parziale, Sora gioca un ottimo terzo set, trascinata dal suo opposto capocannoniere e dall’ottimo Nielsen (13 punti) che coglie più volte Manià in fallo. Il servizio col bravo Mattei è ben alimentato e la distanza si riduce sul 2-1. Nel quarto gioco Piacenza ingrana la quinta marcia col francese Clevenot (18 punti) che gioca il suo set migliore e abbatte pian piano il ritrovato entusiasmo della Biosì. Poi Yosifov chiude con muro e attacco una gara che nel quarto set poteva diventare molto pericolosa.
Il top: il solito Fei. Anche stasera sono quasi 20 i palloni che il fenomeno mette in buca. Ha l’effetto di un goleador ed è indomito come nessun altro. Questa LPR con Fox è sempre più bella e sarà ancora più bella da vedere nelle sfide decisive della stagione.
Il flop: Sora che lotta ma ormai è troppo tardi. La volontà c’è ma il problema è sempre il solito ovvero che mancano le figure per costruire le basi del gioco. Un consiglio per la prossima stagione: investire sul settimo uomo e sul regista.
CLASSIFICA DOPO LA DECIMA DI RITORNO:
Sir Safety Conad Perugia 63
Cucine Lube Civitanova 56
Azimut Modena 52
Diatec Trentino 44
Calzedonia Verona 42
Revivre Milano 40
Wixo LPR Piacenza 38
Bunge Ravenna 38
Kioene Padova 33
Gi Group Monza 25
Taiwan Excellence Latina 22
Tonno Callipo Vibo Valentia 13
BCC Castellana Grotte 10
Biosì Indexa Sora 7
PROSSIMO TURNO 10°GIORNATA DI RITORNO SUPERLEGA UNIPOLSAI
Mercoledì 21 febbraio 2018 Ore 20:30
Kioene Padova – Cucine Lube Civitanova Diretta Lega Volley Channel
Bunge Ravenna – Azimut Modena Diretta Lega Volley Channel
Gi Group Monza – Wixo LPR Piacenza Diretta Lega Volley Channel
Diatec Trentino – Tonno Callipo Vibo Valentia Diretta Lega Volley Channel
Sir Safety Conad Perugia – Taiwan Excellence Latina Diretta Lega Volley Channel
Calzedonia Verona – Revivre Milano Diretta Lega Volley Channel
Biosì Indexa Sora – BCC Castellana Grotte 22/02/2018 ore 20:30 RAI Sport