Havelkova: "La mia Saugella può stupire. E per il Mondiale dico…"

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Di Redazione

Una veterana del campionato di A1 femminile ai nostri microfoni: in occasione del programma domenicale di Radio Volley NEWSDiretta Volley, abbiamo intervistato Helena Havelkova, schiacciatrice in forza alla Saugella Monza.

Contro Filottrano è arrivata una vittoria per 3-1. Che partita è stata?
“Un match molto particolare, la Lardini è in un ottimo momento di forma, ma sono molto felice che abbiamo portato a casa 3 punti”.

Quest’anno sei arrivata a Monza. Come mai questa scelta?
“L’anno scorso sono stata infortunata, ma poi è arrivata la chiamata di Luciano (Pedullà, ndr) e del Saugella Monza: sapendo le ambizioni della società, ho accettato subito. Stiamo lavorando bene, siamo un bellissimo gruppo”.

Dove può arrivare questa Saugella?
“Dobbiamo guardare partita per partita, come stiamo facendo. Secondo me possiamo sorprendere: stiamo giocando davvero bene, e dobbiamo mantenere questo livello fino ai playoff”.

Chi è fuori dal campo Helena Havelkova?
“Ho davvero pochissimo tempo libero, pensiamo sempre alla pallavolo. La verità è che appena posso cerco di riposarmi il più possibile”.

Sei una grande giocatrice, ma anche una bellissima ragazza. Qualcuno ti ha mai proposto di fare la modella?
“In realtà no… io penso a fare la sportiva, altro che modella (ride, ndr)!”

Torniamo al campo. Nel weekend arriva la Final Four di Coppa Italia: chi vedi favorita?
“Ci sono squadre costruite per vincere. Noi siamo la sorpresa, nessuno si aspettava che battessimo Scandicci. Io penso che dobbiamo andare a Bologna senza aver paura di nessuno, dobbiamo crederci al massimo”.

In campionato invece chi potrebbe avere la meglio a fine anno?
“Conegliano e Novara sono le due grandi favorite. Queste due squadre però hanno anche la Champions League, e quindi durante i playoff potrebbero risentire del doppio impegno. Sarà un finale di stagione molto intenso, e quindi sarà importantissimo arrivarci in buona condizione fisica”.

A fine stagione ci sarà il Mondiale. Purtroppo la tua Nazionale, la Repubblica Ceca, non si è qualificata. Quali saranno le squadre da battere?
“Direi le solite: Italia e Brasile su tutte. Non mi aspetto grandi sorprese, vincerà una delle squadre più accreditate”.

Momento curiosità: come mai indossi la maglia numero 16?
“L’ho sempre avuta. Mio padre giocava con il 6, che però nelle mie prime squadre non era disponibile. Così ho scelto il 16, che mi accompagna da sempre”.

Chiudiamo in bellezza: il tuo sogno nel cassetto?
“Vorrei giocare le Olimpiadi. Chissà, mai dire mai…”

Clicca QUI per ascoltare l’intervista integrale.

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