Di Redazione
Chiamato in casa Fonteviva Massa per risollevare una situazione difficile, Nello Mosca, non si è di certo tirato indietro. Professore cinquantunenne, è un uomo di esperienza che alla vita deve molto. E alla base della sua rivincita c’è, ancora una volta, la pallavolo: sia dal punto di vista tecnico-tattico che caratteriale, da novembre è chiamato a togliere ogni alibi alla squadra toscana per una salvezza che ad ora risulta difficilissima.
La sua storia è particolare e, a tratti, toccante. Come detto prima, insegnante di professione, prima di Massa aveva deciso di intraprendere la carriera di allenatore in USA, dopo aver superato una dura selezione. A farlo vacillare solo il rispetto per Italo Vullo, celebre e stimato avversario sui campi da gioco, e un amore incondizionato per Massa. Una scelta fatta anche per ricambiare la vicinanza del patron della società, che in questi anni di malattia gli è stato vicino. Sì perchè Nello Mosca, dopo sette anni, è tornato a coltivare il suo sogno, quello di allenare in serie A.
Dopo 20 anni di carriera iniziata come responsabile delle giovanili della Pallavolo Brescia, e proseguita in varie società di B1 (Novara, Caronno, Albisola, Spezia, Genova) guadagna la possibilità di vivere da protagonista la serie A2 con Isernia, Genova ed Avellino fino a quel tragico incidente stradale nel 2010, quando resta immobilizzato a letto per due anni, subendo numerosi interventi chirurgici. L’obiettivo dei medici e degli specialisti era quello di farlo ritornare a camminare, ma per la sua tenacia era troppo poco: nel suo cuore viveva la sola voglia di ritornare a riprendersi quello che con tanto sacrificio aveva ottenuto e che il destino gli aveva tolto. Ritornare ad allenare in serie A:
“Durante la degenza per restare ‘allenato’ ho scritto un libro, pubblicato poi nel 2015: “Tecnica e tattica nella fase break-Point”, e poi una volta rimessomi in piedi, ho ricominciato ad allenare squadre giovanili vicino casa. A novembre 2017 la Fonteviva Massa del presidente Italo Vullo, con il quale ci eravamo sempre scontrati da avversari e stimati reciprocamente, decide di affidarmi la conduzione della squadra di serie A2, permettendomi di realizzare il sogno che avevo cullato nei vari letti d’ospedale”.
Nello Mosca ha vinto la sua partita con il destino, dimostrando che tutti i nostri sogni possono diventare realtà se abbiamo il coraggio di inseguirli. Ma poiché i sogni vanno sempre rinnovati ed avere nuove sfide, adesso il suo obiettivo è quello di ricambiare la fiducia che ha avuto Italo Vullo nei suoi confronti, cercando di ottenere una salvezza difficile ma non impossibile:
“Farò di tutto e di più perché nella pallavolo, come nella vita, si può soffrire ma non subire e bisogna sempre reagire di fronte alle difficoltà! E se è vero che una caratteristica delle persone di successo è quella di saper sognare, io dico che il mio sogno successivo alla salvezza della Fonteviva Massa sarà la Superlega…”
E a noi, di certo, non viene di certo difficile pensarlo.