Urnaut sfoggia la maglia di SuperMan. Vettori ancora in ombra. Ivano Nazionale, eccoti

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Di Paolo Cozzi

Terza giornata di ritorno finita in archivio senza sorprese, vincono tutte le favorite e sono ben sei le vittorie casalinghe con la sola Modena, in emergenza, capace di imporsi al PalaCandy.

È proprio la partita fra monzesi e canarini l’unica a finire al tie break. Tutti gli occhi sono puntati su Stoytchev e Ngapeth per verificare la tenuta del patto di fine anno, e le assenze di Holt e Sabbi passano in secondo piano. Ma mentre tutti aspettano il francese, è Urnaut a sfoggiare la maglia di Superman con una prova impeccabile in attacco condita da una ottima performance in ricezione .Ed è davvero un piacere rivedere lo sloveno a questi livelli,f orse troppe volte dimenticato in altre partite.
Monza fiuta l’odore di impresa…ci crede e lotta…ma non basta un super Dzavoronok e una buona prova corale a muro per fermare i gialloblù. Bene anche il rientro di Buti al centro, che oltre ad una concreta prova in attacco porta anche molto carisma in campo.

Non basta ancora una volta un Fei dal braccio caldo e veloce per tenere a galla Piacenza contro la capolista Perugia. De Cecco fa ruotare a meraviglia i suoi tre laterali e una battuta sempre pungente e tirata scardina la ricezione emiliana ad un misero 14% di doppio più. L’MVP è l’Ivano nazionale che da qualche partita a questa parte viene coinvolto maggiormente in attacco e dimostra che anche da posto 4 è una bocca da fuoco coi fiocchi in questa Superlega.

Non basta il cambio allenatore a Vibo per ritrovare il sapore della vittoria….una buona Padova trova presto il suo gioco fluido e Travica, capace di mandare 4 giocatori in doppia cifra, ricorda ancora una volta che lui al mondiale italiano ci crede…. E’ soprattutto la capacità di Randazzo di sbagliare poco e sprecare ancora meno a stupire….sembra davvero un lontano ricordo il bruttissimo Europeo disputato solo pochi mesi indietro…. Segno che a volte fare un passo indietro….e andare a giocare con continuità in una squadra meno competitiva sia spesso una scelta vincente.
Per Vibo, in attesa di capire chi prenderà le redini della panchina, in una serata disastrosa per Antonov, è il solito Verhees a provarci coadiuvato a sprazzi dall’americano Patch.

Continua la striscia positiva di Trento e la sensazione è che la cura di olio di ricino intrapresa da Coach Lorenzetti dopo l’avvio complicato sia quasi giunta al termine. Con una ricezione molto ballerina sono i laterali a trascinare i compagni,soprattutto Un Lanza sempre lucido e preciso, ma resta un grandissimo problema da sistemare legato a Vettori. Voluto fortemente da Lorenzetti l’opposto azzurro ha faticato parecchio e ultimamente è partito dalla panchina…. Dimostrando difficoltà di adattamento al gioco di Giannelli, brutto segnale per Trento e soprattutto per la nazionale. Alti e bassi capitano a tutti i giocatori, ma da parte del Vetto ci si attende un segnale importante….
Per Ravenna una classifica via via peggiorata dopo l’exploit iniziale, la sensazione è che con il recuperato Marechal tornerà a dare fastidio a molte….ma la sensazione è che continua a essere molto leggeri al centro, soprattutto a muro.

Cede un set Civitanova, ma la squadra di Medei porta a casa bottino pieno con una gran prova di Christenson che fa attaccare i suoi con il 62% e i suoi centrali con un fantasmagorico 90% su venti palloni…..da far venire mal di testa ai centrali avversari!!!!
Molto bene anche Sokolov e Juantorena, campioni capaci di mantenere sempre standard qualitativi elevati ed efficienza altissima nei finali di set.

Per la squadra di Giani oltre hai già detti problemi a muro ,anche una ricezione ballerina che costringe spesso il rientrante Sbertoli (bentornato!!) a giocare scontato. Il problema è trovare una bocca da fuoco in alternativa ad Abdell Aziz. Cebulj può e deve fare molto di più.

Negli scontri con i due fanalini di coda, successi tondi per Latina e Verona, con la prima che trova nella calza della Befana un Savani formato standing ovation, che con il 79% in attacco trascina i suoi e riaccende in casa pontina le speranze di aver superato finalmente i tanti problemi fisici accusati nel girone di andata mentre per Verona è l’iraniano Manavinezhad a vestire i panni del cecchino in attacco ben cercato da Spirito. E per la squadra scaligera, noto positiva di questo inizio anno, si riaffaccia sul taraflex bomber Djuric dopo un lungo infortunio, arma preziosissima per coach Grbic in questa seconda parte di stagione.

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