A Conegliano arriva Simone Lee, una grandissima promessa americana

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Di Stefano Benzi

La Imoco Conegliano ha appena confermato per il suo roster una giocatrice di grande interesse e di sicuro avvenire: si tratta di Simone Lee, un vero braccio di ferro, arma letale di Penn State nell’ultimo campionato universitario vinto da Nebraska. La trattativa era praticamente conclusa già a dicembre e nell’antivigilia di Natale molti siti americani avevano dato la notizia con grande risalto: mancava la data dell’arrivo della giocatrice e la presentazione alla stampa che è stata fissata per venerdì, alle 11.30.

Simone Lee insieme alla sua compagna di squadra Haleigh Washington è stata considerata dai giornalisti la miglior giocatrice in senso assoluto del campionato NCAA ed è stata nominata per il Volley Award 2018. Il suo percorso universitario è stato un crescendo: nel 2016 è partita titolare in tutte e 36 le gare della stagione segnando 506 punti… il quarto risultato assoluto per l’NCAA da quando esiste il rally point system. Quella è stata in senso assoluto la sua stagione migliore: nell’ultimo campionato è stata spesso costretta a giocare in condizioni difficili con una squadra non del tutto completa, ciononostante ha letteralmente trascinato Penn State alla semifinale del campionato perdendo solo al tie-break da Nebraska che poi ha alzato il trofeo. La Lee quest’anno ha messo a segno undici doppie-doppie, 18 punti e 15 ricezioni perfette in semifinale. Simone Lee ha 21 anni, è nata a Menomonee Falls in Wisconsin e si è laureata brillantemente in giornalismo. Un grande acquisto per Conegliano ma anche per il volley italiano.

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Play-Off 5° posto, Verona attende Cisterna. Simoni: “Stiamo lavorando per non essere Keita dipendenti”

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Alle porte c’è il secondo appuntamento dei Play Off 5° Posto, con Rana Verona che scenderà nuovamente in campo davanti al pubblico del Pala AGSM AIM a una settimana di distanza dal vincente esordio contro Milano. Il fischio d’inizio per la sfida contro Cisterna Volley è fissato per sabato alle ore 20.00 e in vista della gara è intervenuto in conferenza stampa Coach Simoni

Queste le sue parole: “La gara è complicata come tutte le altre, perché bisogna capire con quale dei due palleggiatori loro si schiereranno. Ne hanno uno molto esperto come Baranowicz e l’altro giovane e bravo come Fanizza. Sarà un match da decifrare in corso. Il fattore casalingo c’è sempre, qui è proprio bellissimo giocare perché il pubblico ci dà una spinta ulteriore. Dal punto di vista tecnico abbiamo delle cose da migliorare, e infatti ai ragazzi ho detto che non siamo ancora belli. Ho anche detto però che abbiamo acquisito la capacità di stare in campo pur non essendo perfetti".

"Nel primo set con Milano il contrattacco non funzionava, poi siamo diventati più incisivi. Abbiamo battuto discretamente bene, anche se possiamo fare meglio, ma abbiamo tenuto in ricezione e questo ci ha dato una grossa mano per portare a casa la partita. Grazie al lavoro di tutto lo staff siamo riusciti a recuperare tutta la squadra, ci alleniamo non sempre nelle migliori condizioni, ma sabato saremo tutti a disposizione”

Poi ha continuato: “Io con i ragazzi sto parlando molto, ma sto anche ascoltando molto, e da parte loro traspare la volontà di vincere, di vincere ogni partita che ci troviamo a disputare e li vedo concentrati su questo aspetto. La gara contro Milano ne è stata la dimostrazione, perché nel quarto set eravamo sotto ma la squadra non ha mollato e questo la dice lunga sulla volontà di voler vincere le partite. Per me l’ultima vittoria è stata tanto motivante e gratificante".

"Con alcuni ho vissuto gli ultimi sei anni, ma nell’idea di essere insieme io credo molto. Io devo essere insieme a loro e loro insieme a me ed è stato davvero importante vincere quella partita. È stata la testimonianza che siamo sulla strada giusta, quella di giocare e lavorare insieme”

Infine, ha aggiunto: “Io ho lasciato i due palleggiatori più liberi di esprimersi, in base al gioco dell’avversario, e di variare. Abaev è stato veramente bravo come altrettanto bravo sarebbe stato anche Spirito, perché sto lavorando con entrambi nella stessa maniera e con la stessa intensità. Alla base ci deve essere la qualità della nostra ricezione, che permette di sviluppare questo tipo di gioco. Stiamo lavorando per inserire i primi tempi anche con la ricezione staccata per essere più imprevedibili e non essere Keita dipendenti”

(fonte: Rana Verona)