Di Stefano Benzi
Magra consolazione, utile più per le casse del club che riceve un bonus un po’ più sostanzioso dalla FIVB ma tutto sommato il Mondiale maschile per club del 2017 sarà ricordato non solo per la detronizzazione del Sada Cruzeiro ma anche per l’eccellente partita giocata dai brasiliani nella finale per il terzo posto contro lo SKRA Belchatow battuto 3-0 (25-19, 25-18, 25-13) e relegato in quarta posizione.
È stato un Mondiale di basso profilo quello del Sada Cruzeiro e condizionato soprattutto dalle sconfitte: quella all’esordio con la Lube Civitanova e quella molto più pesante subita in semifinale dallo Zenit Kazan. Punta sul vivo e nell’orgoglio la squadra campione ha mostrato quel carattere che non si era visto ieri contro i russi nella finalina di consolazione. Troppo tardi… dicono gli analisti brasiliani. Meglio che niente, per una squadra che si era presentata con i favori del pronostico di chi aveva vinto per due edizioni consecutive il torneo e fa ritorno a casa con molti rimpianti.
Nella finalina contro il Belchatow, complice anche la scarsa vena dei polacchi, forse i più delusi in assoluto dal fatto di aver perso una grande occasione davanti al proprio pubblico, il Sada Cruzeiro mostra grande autorevolezza che diventa addirittura dimostrazione di dominio assoluto nel terzo set. Pur senza statistiche stellari (4-1 negli aces, 5-3 a muro) l’Azulão si riscopre grande conquistando un terzo posto che è meglio che nulla ed evidenziando i 15 punti di Yoandi e i 13 di Evandro, ieri sovrastato da Leon.
Molto serena e cosciente la presa d’atto del Cruzeiro che è stato semplicemente inferiore alle aspettative e agli avversari che ha incontrato: “Sono molto contento di questa ultima partita e tutto sommato anche del torneo che abbiamo giocato – commenta il coach brasiliano Marcelo Mendez – è vero che torniamo a casa sconfitti ma siamo stati battuti da due grandissime squadre come Lube e Zenit. Dobbiamo essere felici della partita che abbiamo giocato contro il Belchatow, una ottima squadra e di quello che abbiamo mostrato qui in Polonia in un torneo estremamente tecnico e selettivo organizzato in un paese che ama profondamente questo sport”.
Roberto Piazza si complimenta con gli avversari: “Abbiamo fatto il possibile – dice il tecnico italiano dello SKRA Belchatow – e siamo molto dispiaciuti che questo non sia bastato. La differenza tra noi e la Lube è stata davvero minima, ma c’è stata e dobbiamo riconoscerlo. Abbiamo giocato contro squadre straordinarie e abbiamo provato a imporre il nostro volley: dobbiamo guardare serenamente a quello che è stato fatto, prenderne atto e vedere come alzare ulteriormente il nostro livello di gioco. Dobbiamo riconoscere che oggi il Cruzeiro ci ha dato una grandissima lezione di gioco sotto tutti i punti di vista”.