Di Redazione
Quarant’anni compiuti a settembre, un curriculum che ci vuole una vita a scrivere e ancora tanto amore per la pallavolo. Il volley italiano e non solo deve molto a Simona Gioli, che continua a coltivare la passione per questo sport. A quarant’anni compiuti, l’ex azzurra calca quest’anno i campi di B1 femminile con la maglia della Cosmel Gorla e domenica sarà protagonista al PalaCoim di Offanengo nel match contro l’Abo valido come ottava giornata d’andata del girone A.
Con oltre 300 presenze in nazionale, la centrale ligure (che ora viene schierata da opposta) ha vinto di tutto con club e maglia azzurra: si parte con Supercoppa italiana, Coppa Cev e Coppa Italia nel 2000, con quest’ultimo trofeo vinto anche nell’annata successiva e nel 2003, anno del suo primo scudetto.
Il binomio è stato ripetuto nel 2005 con l’aggiunta della Coppa Cev, mentre uno straordinario 2007 l’ha vista alzare al cielo anche la Supercoppa italiana, la World Cup e conquistare la medaglia d’oro agli Europei con l’Italia. Il 2008 ha regalato a Gioli la Champions League, nuova “chicca” prima di un 2009 stellare con Giochi del Mediterraneo, campionato russo, World Grand Champions Cup ed Europei. Infine, Coppa di Russia nel 2010 e World Cup nei dodici mesi successivi.
Dopo una carriera così, a 40 anni scendere in B1 e continuare a giocare testimonia un grande amore per la pallavolo.
“Sono sempre carica di stimoli e in questo caso ho fatto una scelta di vita: volevo provare d avere un po’ di tempo in più per mio figlio. Non sono mai riuscita a farmi mancare la voglia di lavorare in palestra e quindi cerco sempre di essere al meglio, anche perché fisicamente sto bene”.
Come ti sei calata in questo nuovo contesto?
“La serie B è diversa, bisogna un po’ adattarsi. Molte ragazze studiano o lavorando, mentre io sono abituata a fare tanto allenamento e continuo a lavorare sodo come sempre. Ovviamente, anche in campo il livello di pallavolo è diverso ma ci si abitua”.
Sui campi ogni week end ricevi tanto affetto, come testimoniato dalle diverse foto-ricordo scattate che compaiono sui social network.
“L’affetto fa sempre piacere. Tante volte sono in imbarazzo: magari capita di fare una foto dopo la partita con la squadra che qualche minuto prima ti ha battuto”, sorride.
Con il tuo arrivo la Cosmel Gorla si era candidata a un ruolo importante in B1 dopo la promozione. Quali difficoltà, invece, avete incontrato in questa prima parte di campionato?
“Mi piacerebbe dare una spiegazione a queste difficoltà, ma nessuno ha la bacchetta magica. La società e coach Lualdi hanno deciso insieme di interrompere il rapporto, ora è arrivato un nuovo allenatore (Marco Maranesi, ndc) e questo magari aiuterà. Per lo meno, questo è l’auspicio, anche se credo che disputeremo un campionato diverso da quello fin qui fatto”.
Domenica giocherete al PalaCoim di Offanengo contro l’Abo: che partita ti aspetti?
“Conosco Serena Milani che era con me a Montichiari, oltre a Portalupi e Porzio. L’Abo è una buona squadra, ma domenica vinceremo noi”. Il guanto di sfida è lanciato, con le ultime parole che – riavvolgendo il nastro- rendono bene l’idea di una giocatrice di classe e di esperienza che non ha di certo perso gli stimoli.
(Fonte: comunicato stampa)