Di Redazione
Primo traguardo importante per la stagione capitolina.
Quarti di finale della Del Monte Coppa Italia: tra Roma e Gioia del Colle c’è l’ultima semifinalista che si aggiunge e Bergamo vittoriosa su Grottazzolina, Siena che ha eliminato Tuscania e Santa Croce che ha avuto la meglio su Spoleto. Chi vince incontrerà proprio i Lupi in data ancora da definire.
Formazioni in campo con Gioia che schiera Marchiani-Cetrullo in diagonale, Erati-Scopelliti i centrali Grassano-Joventino i laterali e Casulli libero; Roma manda in campo Zoppellari-Padura-Diaz, Pollock-Franceschini, TIozzo-Snippe e Romiti libero.
I due registi Marchiani e Zoppellari avviano i motori del match con i centrali e proprio il regista rossoblù spinge poi forte a muro in contrasto per il 5-4 laziale; ci pensa Tiozzo ad allungare in diagonale per il primo break interno. Un bel turno di Erati al servizio crea scompiglio in ricezione ma Padura Diaz risolve a modo suo (9-9). Cetrullo si intende a meraviglia con Marchiani in palla quick, Gioia allunga a + 2 e mette ancora alle corde la Scarabeo con il mani-out di Grassano che porta alla sirena romana (12-15). L’ace di Zoppellari fa parità e fa infuriare coach Mastrangelo che blocca il gioco(16-16) e al rientro le squadre procedono punto a punto fino al 21-21, quando Padura Diaz strappa con una bordata delle sue (chiamata videocheck negativa per Gioia). Fantini entra al servizio su Franceschini quando il tabellone segna 23-22 Scarabeo, la sua battuta è buona ma sulla rigiocata Tiozzo sciupa out. Padura Diaz si procura il set point, ospiti che annullano con Joventino. Ai vantaggi Cetrullo pesta dalla seconda linea e il primo set se lo aggiudicano i civitonici per 26-24.
Ripresa con Pollock solito cecchino in attacco ma Gioia del Colle fa della difesa la sua arma in più con Casulli; ci vuole il mezzo ace di Padura Diaz per smuovere il punteggio sul 5-3. L’out di Erati in primo tempo regala il +3 ai romani (8-5) e invita il tecnico dei baresi a far rifiatare i suoi. Due passaggi a vuoto dei rossoblù e ospiti che impattano con l’ace di Grassano (12-12), poi Joventino mette giù la parallela del sorpasso. Ace di capitan Snippe e Roma torna avanti, poi un Erati sempre positivo in attacco trova il block di Tiozzo che sigla il +2 ma è di breve durata e i baresi ribaltano (17-18). Primo venti per gli ospiti con il mani-out di Joventino, Snippe non vacilla e risponde (20-21). Punto a punto il finale, brividi sugli spalti, ma è l’italo-cubano di Roma a sbancare da seconda linea, Tiozzo gli da una mano di banda e ancora lui chiude 25-23 portando il match sul 2-0.
Terzo parziale nel segno biancorosso con gli ospiti che al servizio e a muro mettono in difficoltà i padroni di casa, poi Tiozzo pesca l’ace in battuta spin(3-3). Monster block di Scopelliti su Padura Diaz, ace di Joventino e Gioia prende il largo 4-8, preoccupando Spanakis che suona la sirena del discrezionale. Il rientro non è dei migliori e sul doppio ace di Cetrullo, Tiozzo rifiata in panchina per Sacripanti, nel momento più buio di una doppiata Scarabeo (6-12). Nuovo time out laziale sul 10-16 quando gli errori gratuiti sono troppi e la frazione sembra già segnata; sono Snippe e Padura a non arrendersi mai e Zoppellari con il suo muro composto su Grassano dà una speranza a -2 (14-16).
Cetrullo in parallela trova sempre la luce di muro giusta e Gioia stacca il venti tenendo Roma lontana di tre lunghezze. Non c’è colpo di reni finale, nonostante un pericoloso avvicinamento, e i baresi conquistano il terzo set 22-25 tornando in corsa.
Sembra aver riconquistato il piglio giusto la squadra di casa, ma riaffiorano ad inizio quarto set le sviste in attacco, con i pugliesi sempre solidi in difesa con Casulli a guidare la regia(5-5). Snippe tira fuori il suo repertorio pregiato di colpi e l’ace di Tiozzo spinge a +3 (9-6). Pollock stampa Cetrullo e coach Mastrangelo fa un cambio rapido in regia, inserendo Bernardi, quando il divario è ora congruo a 12-7; Franceschini guadagna il tredicesimo punto in primo tempo mentre il rientrato Marchiani affida a Joventino la controffensiva, ma l’opposto brasiliano è discontinuo e gli ospiti perdono terreno (15-10). Sale in cattedra Padura Diaz e le sue diagonali da prima linea non lasciano scampo sospingendo i suoi colori a ridosso del ventesimo punto (19-13) che arriva su errore degli avversari ormai spossati.
Finale in parata per la Scarabeo che conquista il pass della semifinale con i mani-out del suo bomber, coronati dalla palla out di Grassano (25-17).
Le dichiarazioni di Snippe: “Partita difficile in cui non abbiamo espresso il miglior gioco ma oggi è bastato. I cambi operati da Spanakis hanno fatto bene nei momenti giusti, loro non mollavano un centimetro in difesa e mettere palla a terra non era facile”.
Padura Diaz: “Il loro gioco veloce è uno dei migliori della categoria e ci ha messo in difficoltà, ma siamo stati bravi a non abbatterci dopo il terzo set perso, reagendo da grande squadra e avendone di più nel finale. Ora riposiamo in regular season ma pensiamo subito alla ripresa e ad una semifinale contro i Lupi che sarà ad alto tasso di adrenalina, con loro che hanno il miglior muro del girone, ma noi confidiamo nella nostra forza”.
Scarabeo GCF Roma – Gioiella Micromilk Gioia del Colle 3-1 (26-24, 25-23, 22-25, 25-17)
Scarabeo GCF Roma: Zoppellari 4, Padura Diaz 23, Franceschini 3, Pollock 11, Snippe 17, Tiozzo 10, Romiti (L1), Valenti n.e., Sacripanti, Losco n.e., Saturnino, Rau n.e. I All. Spanakis, II All. Pastore.
Gioia del Colle: Luppi n.e., Casulli (L), Anselmo n.e., Joventino 13, Del Vecchio, Scopelliti 10, De Santis (L2), Cetrullo 21, Erati7, Grassano 10, Bernardi, Link, Marchiani. I All. Mastrangelo, II All. Masi.
(Fonte: comunicato stampa)