Di Stefano Benzi
Prosegue il braccio di ferro tra la Lega Volley Maschile e la Argos Volley Sora, la società di Superlega che dall’inizio della stagione sta cercando di rimettere in sesto tra mille difficoltà il proprio palasport cittadino – il PalaPolsinelli, una struttura comunale – in modo tale che sia adeguato agli standard richiesti dalla Lega per il massimo campionato.
In settimana la Argos aveva fatto sapere di aver completato i lavori di adeguamento della struttura e che quindi la partita in programma domani nel calendario della decima giornata di Superlega tra Sora e la Xixo LPR Piacenza si sarebbe svolta al PalaPolsinelli. La Lega ha negato il consenso imponendo alla Argos di giocare, come già fa dall’inizio dell’anno, a Frosinone, in una struttura poco più ampia di quella di Sora che garantisce tuttavia 2800 posti a sedere.
Nella conferenza stampa tenutasi questa mattina per presentare la gara la Argos Volley Sora ha preso atto della decisione della Lega di non autorizzare lo svolgimento della gara a Sora ma l’intenzione del presidente della società Enrico Vicini e dei suoi collaboratori è quello di continuare la discussione avviando anche azioni di tutela legale.
La questione della capienza del PalaPolsinelli è purtroppo difficile da affrontare sotto un aspetto strutturale: l’impianto, atteso per quasi dodici anni, è praticamente nuovo. È stato inaugurato nel 2011 per sostituire la vecchia tensostruttura di via Sferracavallo che tu teatro della rincorsa di Sora dalla B2 alla A2: quando il progetto nacque – era il 2000 – si parlava di una capienza estensibile con tribune telescopiche per oltre tremila posti a sedere. L’impianto, costruito dopo una lunghissima gestazione quando Sora arrivò in A2 e giocava ancora sotto il vecchio pallone tensostatico, vide la sua capienza notevolmente ridotta e quando fu realizzata nella zona del Carnello, venne omologata per milleduecento posti a sedere, il doppio di quanto era stato inizialmente preventivato quando i lavori erano ormai conclusi.
A Sora risero amaro sulla questione: qualcuno ironizzò che c’erano voluti undici anni per arrivare dal palasport da tremila posti del 2000 a una palestra da seicento posti. La scorsa estate sono state inserite due nuove tribune che hanno portato la capienza a duemila posti, non comodissimi e un po’ stretti, ma già più vicini agli standard della Lega che pretende impianti e strutture di servizio per non meno di tremila posti a sedere.
Il braccio di ferro va avanti ma nel frattempo Sora deve tornare a Frosinone rimandando ulteriormente la sua prima stagione nel massimo campionato nell’impianto di casa.