Il Bisonte Firenze non completa la rimonta e torna da Pesaro con 1 punto

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Di Redazione

Il Bisonte va a punti per la quinta partita consecutiva, ma il ko maturato al tie break contro Pesaro ha una inevitabile doppia faccia: se dopo i primi due set, persi più per meriti della myCicero che per demeriti propri, un punto sembrava quasi un’utopia, in seguito la rimonta messa in scena dalle bisontine, alzando notevolmente il livello del gioco, poteva far presagire un esito diverso. Invece inspiegabilmente la squadra si è come fermata alla fine del quarto set, non riuscendo mai a entrare in partita al tie break nonostante l’inerzia favorevole, e facendosi travolgere dalle marchigiane trascinate anche dal pubblico del PalaCampanara. Difficile quindi dire se sia un punto guadagnato o un punto perso: quel che è certo è che adesso Il Bisonte è nono, perché pur essendo a pari merito con Legnano, la Sab ha una vittoria in più, e quindi per qualificarsi alla Coppa Italia non basterà solo un successo pieno con Filottrano, ma servirà anche un passo falso delle lombarde contro Novara.

Marco Bracci parte con Bechis in regia, Sorokaite opposto, Santana e Tirozzi in banda, Tapp e Alberti al centro e Parrocchiale libero, mentre Bertini risponde con Cambi in palleggio, Van Hecke opposto, Bokan e Nizetich schiacciatrici laterali, Olivotto e Aelbrecht al centro e Ghilardi libero.

L’inizio di Pesaro è buono (5-2), poi il muro di Nizetich su Tapp vale il 7-3 e costringe subito Bracci al time out: Il Bisonte non riesce a rimarginare, sul 12-7 entra Pietrelli per Santana, che si rende protagonista di un paio di super difese e poi lascia di nuovo spazio alla portoricana sul 15-12, ma Pesaro riallunga subito con l’ace di Olivotto (17-12) e Bracci chiama di nuovo tempo. La myCicero adesso è in trance agonistica: alle ragazze di Bertini riesce tutto, per Firenze entrano anche Bonciani, Di Iulio e Milos per Bechis, Tirozzi e Alberti, ma alla fine è Van Hecke a chiudere 25-17.

Nel secondo set c’è Milos per Alberti, e il primo vantaggio è firmato Sorokaite con un ace (4-5), ma Nizetich e Van Hecke in un amen ribaltano per il 9-6, poi dal 14-10 un bel turno in servizio di Milos (con ace) permette alle bisontine di rientrare sul 14-13, e dopo l’ingresso di Pietrelli per Tirozzi, un muro di Bechis vale il 17-17, seguito subito dopo dal sorpasso di Sorokaite (17-18). Si gioca punto a punto, ma Il Bisonte si incarta in una rotazione e Pesaro ribalta sul 22-20, costringendo Bracci al time out e a reinserire Tirozzi per Pietrelli: Milos e Sorokaite impattano subito (22-22), ma Bokan e Van Hecke procurano i due set point (24-22), e la stessa belga chiude sul secondo 25-23.

Il Bisonte non molla, e nel terzo set prova a fuggire subito, con il muro di Santana su Van Hecke che vale il 3-7: con un po’ di fatica, le bisontine riescono a tenere il vantaggio e il muro di Bechis vale il 10-14, poi c’è anche quello di Tapp per il 12-18, e dopo l’ingresso di Alberti per Milos (e i due muri anche per Sara), è l’errore in battuta di Bokan a regalare il set a Firenze (20-25).

Nel quarto rimane in campo Alberti, e due ace di fila di Sorokaite valgono il 3-5, poi nonostante le grandi difese di Pesaro, Alberti firma il 6-9, e Santana trova la grande pipe del 10-13: un altro ace di Sorokaite significa + 4 (10-14), il muro di Bechis (il terzo della sua partita) il 12-17 e il time out Bertini. Adesso è Il Bisonte ad essere in trance agonistica (12-19), e nonostante gli ingressi di Arciprete, Baldi e Carraro, è un attacco out di Van Hecke a consegnare anche il quarto a Firenze (19-25).

Nonostante l’inerzia favorevole, Il Bisonte comincia malissimo il tie break, con tanti errori che valgono il 4-1 Pesaro e il conseguente time out Bracci: l’emorragia continua e si va al cambio campo addirittura sull’8-1, ma le bisontine in campo non ci sono praticamente più e Aelbrecht firma il 15-6 che vale la vittoria della myCicero.

LE PAROLE DI MARCO BRACCI “Cosa è successo al tie break? É successo che già negli ultimi punti del quarto set abbiamo smesso di giocare, concludendo il parziale non con la stessa intensità con la quale lo avevamo cominciato, e purtroppo quando succede questo, l’esito nel set successivo è abbastanza prevedibile. Nel quinto abbiamo fatto fatica a mettere la palla a terra, e questo secondo me perché la tensione era già calata. Certo, un punto è sempre un punto, ma quello che dobbiamo imparare da questa partita è che bisogna cominciare i match con la stessa intensità che ci abbiamo messo da metà gara in poi, perché nei primi due set loro hanno giocato molto bene e noi abbiamo fatto molta fatica ad entrare in gara”.

 

MYCICERO PESARO: Bokan 13, Cambi 2, Olivotto 9, Nizetich 11, Ghilardi (L), Bussoli, Aelbrecht 10, Van Hecke 28, Baldi 2, Carraro, Arciprete 2, Lapi ne. All. Bertini.
IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 23, Alberti 8, Bechis 7, Bonciani, Tapp 10, Santana 11, Di Iulio, Parrocchiale (L), Pietrelli, Miloš Prokopić 4, Tirozzi 13. All. Bracci.
Arbitri: Brancati – Cerra.
Parziali: 25-17, 25-23, 20-25, 19-25, 15-6.
Note – durata set: 24’, 29’, 29’, 25’, 12’; muri punto: Pesaro 7, Il Bisonte 10; ace: Pesaro 3, Il Bisonte 7.

 

(Fonte: comunicato stampa)

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