Di Redazione
È una versione opaca, quasi impalpabile, quella della Saugella di Luciano Pedullà che si presenta sul campo della Ghirada di Treviso: e dire che nelle prime partite della stagione la squadra monzese ha fatto vedere prestazioni di ben altro livello. Ma contro l’Imoco Conegliano la squadra coraggiosa ed efficace ammirata in altre occasioni non si è vista. Schiacciata fin dall’inizio dall’attacco di Conegliano e sovrastata in modo particolare a muro, Monza ha faticato moltissimo anche a causa dell’assenza di Edina Begic, vittima di un problema muscolare nel corso della settimana di allenamenti.
Bene nell’Imoco Hill, Bricio e Anna Nicoletti, ex con particolare voglia di fare bene contro la squadra nella quale aveva giocato fino allo scorso anno. Hancock fa una gran fatica a trovare una chiave di lettura efficace negli schemi monzesi mentre Anna Danesi a muro è davvero grande protagonista. Il primo set viaggia in modo nettissimo e senza incertezze per l’Imoco, il secondo è addirittura passeggiato senza alcuna angoscia. Nel terzo Monza riesce a giocare punto a punto fino al quarantesimo scambio e finalmente Saugella si vede anche sui fondamentali d’attacco, ma è nei palloni decisivi che le brianzole balbettano e le venete urlano: il muro di Danesi diventa decisivo e i palloni a terra valgono il doppio. Da una sostanziale situazione di equilibrio Conegliano si ritrova con quattro palle match e alla prima chiudono il conto: 3-0 (25-18, 25-18, 25-20).
L’Imoco prosegue il suo dominio incontrastato in vetta alla classifica, diciotto punti, sei vittorie in altrettante partite quattro delle quali chiuse sul 3-0. Monza, che dopo la vittoria di Cremona su Casalmaggiore si è vista pesantemente ridimensionata dalle sconfitte contro Busto Arsizio e Conegliano, resta ancora alla ricerca di una dimensione più ambiziosa di quella che si è vista nelle ultime due partite.