Di Redazione
Un punto guadagnato per i bianco azzurri.
Un match altalenante che premia i padroni di casa, vittoriosi di misura al tie-break. La Centrale non sfrutta con cinismo l’onda lunga del primo set, concede un po’ troppo all’Impavida e si deve accontentare di un punto. Il pass per la Coppa Italia sarebbe comunque stato di Gioia del Colle, vincente a Lauria. Il girone di ritorno riparte con un Club Italia in netta crescita, che ha messo a dura prova la capolista: l’attenzione a Roma dovrà essere altissima.
Zambonardi schiera Tiberti e Bellei sulla diagonale principale; sceglie Mazzon da affiancare a Cisolla in banda, completa con Codarin e Esposito al centro, mentre Fusco è il libero.
Coach Lanci affida la regia a Lanci e gli incrocia il mancino Bencz, rientrato dall’infortunio; l’ex tucano Tartaglione è la bocca di fuoco laterale con Ottaviani, mentre al centro ci sono Simoni e Menicali con Provvisiero libero.
Brescia parte con la grinta giusta: piazza due break di tre punti per recuperare altrettanti svantaggi, lavora bene a muro con Codarin e Esposito (7 block degli 11 totali sono nel primo set) e si trova sopra 21-23. Ortona, con un guizzo di orgoglio, pareggia e supera (muro di Menicali per il 24-23); Cisolla sbarra la strada a Bencz (27-28) e Tartaglione tocca l’asta con l’ultimo attacco che ferma lo score sul 28-30.
Non si assiste alla ripartenza grintosa che ci si aspettava dai tucani che, dopo il 4-7 iniziale, sciupano parecchio sia in difesa che in attacco: subiscono un parziale di 9-3 che galvanizza i padroni di casa (13-10); Ortona cresce e si carica, Brescia si spegne e lascia sfilare il set fino al 25-13 finale.
Altra musica nella terza frazione di gioco: Cisolla sigla il 1-5 con un pallonetto spinto, Bellei mette una delle sue diagonali strettissime per il 9-12; Impavida si riavvicina (16-17), ma non recupera, nonostante l’ingresso del nuovo arrivato Ogurčák che rileva Tartaglione; chiude Mazzon (25-20) e si va sul 1-2.
L’asse straniero di Ortona dà più equilibrio ai padroni di casa: Bencz lavora bene sul block-out e Ogurčák si fa sentire in battuta e a muro, mentre cala l’efficacia in attacco dall’altra parte della rete. Il quarto parziale scorre veloce (15-10; 21-13) e si chiude 25-16.
Il tie break è avvincente: Sieco Service prova a scappare con i muri di Menicali su Bellei e Esposito (9-5); i tucani non mollano e si avvicinano con un ace di Tiberti (9-7); poi pareggiano a 11 con quello di Sorlini (sfruttato spesso in battuta nel match, con buon esito) e a 12 con una botta di Codarin. Ortona ha più lucidità e sbaglia meno (2 errori contro i 9 bresciani) mettendo in cassaforte il match con il 15-13 finale.
Giacomo Bellei, il migliore dei tucani con 18 punti, commenta: “Ortona con la rosa al completo ha messo in campo un valore tecnico ben più alto rispetto a quel che dice la classifica; noi abbiamo fatto errori in attacco che vanno aggiustati e non abbiamo messo abbastanza pressione in alcune fasi del match. L’obiettivo salvezza vogliamo raggiungerlo al più presto e ci serve fare più punti possibile: oggi ne abbiamo comunque preso uno”.
Coach Zambonardi: “Il rammarico è per quel che abbiamo sprecato, soprattutto in difesa, nel secondo set. Potevamo fare meglio e dovremo farlo, perché il girone di ritorno si preannuncia tosto, con squadre che si sono rafforzate e stanno crescendo. Terremo l’attenzione alta, già a partire dal match col Club Italia”.
Tabellino
SIECO SERVICE IMPAVIDA ORTONA: Lanci A., Zanettin ne, Tartaglione 10, Ottaviani 15, Simoni 7, Menicali 11, Provvisiero (L), Pesare ne, Bencz 22, Sitti, Di Meo, Zanini, Ogurčák 6. All. Lanci e Costa.
CENTRALE DEL LATTE McDONALD’S: Tiberti 3, Bellei 18, Cisolla 14, Mazzon 9, Esposito 11, Codarin 14, Fusco (L), Sorlini 1, Statuto; n.e.: Sommavilla, Margutti . All. Zambonardi e Rotari.
NOTE:
ORTONA – Battute: 21 errori, 3 ace. Muri: 14. Errori: 27. Punti: 71.
BRESCIA – Battute: 22 errori, 4 ace. Muri: 11. Errori: 42. Punti:70.
Arbitri: Matteo Talento e Fabio Toni. Durata set: 32′, 22′, 26′, 21′,19’.
(Fonte: comunicato stampa)