Cento espulsi in una partita di pallavolo: è successo nel campionato di Serie C maschile, a Marano sul Panaro, nel match tra Marano e Campeginese.
Come riportato dalla Gazzetta di Modena, infatti, la squadra di casa, 7 punti in classifica, 1 vittoria e 3 sconfitte finora, ospitava la Campeginese, 12 punti, 4 vittorie e 1 sconfitta, capolista del girone B di serie C maschile.
In un clima acceso, quando il match era in parità con un set per parte, avviene il fattaccio: nel terzo set alcuni episodi dubbi, questo almeno secondo il pubblico, scaldano gli animi con proteste che si accendono dentro e fuori dal campo, da una parte e dall’altra, come spesso succede quando il tasso di agonismo ed il livello di gioco sono alti.
Sugli spalti un centinaio di spettatori, in larga parte supporter del Marano discutono in maniera accesa con qualche componente della panchina ospite. Così mentre in campo le squadre si contendono la posta in palio, vola qualche parola di troppo che il primo arbitro, il signor Crociali, interpreta probabilmente come indirizzata nei suoi confronti, decidendo di scendere dal seggiolone per sospendere l’incontro.
L’arbitro chiede poi al presidente della Polisportiva Marano, Ulderico Casolari, di sgomberare al più presto l’impianto, condizione imprescindibile per portare a termine la partita. Il gioco riprende una decina di minuti dopo, a porte chiuse o quasi e, almeno sul campo, finendo poi per premiare la Campeginese che si impone 3-2.
Questo il commento del presidente del Marano, Ulderico Casolari: «Sono molto dispiaciuto che da parte di un paio di persone del pubblico siano arrivati insulti diretti all’arbitro, a Marano non sono mai capitate situazioni di questo tipo. Al tempo stesso, però, credo la situazione si potesse risolvere in maniera molto più semplice e meno drastica se fossi stato messo al corrente del problema. In qualità di Presidente e addetto agli arbitri avrei invitato il pubblico ad evitare di rispondere ad ulteriori provocazioni che hanno causato, probabilmente, anche qualche fraintendimento. Sono stato costretto ad allontanare dalla palestra genitori ed anche bambini, parenti dei ragazzi che stavano giocando che si sono ritrovati a dover attendere fuori al freddo la fine della gara».