Di Redazione
Si è conclusa dopo quasi due anni la striscia di vittorie dello Zenit Kazan che ieri sera è stato battuto dallo Zenit San Pietroburgo: una striscia di 64 successi quella dei campioni russi in carica che si è interrotta al termine di una prestazione piuttosto opaca e condizionata da un gran numero di errori: 22-25, 25-19, 25-23, 25-23 i parziali del conclusivo 3-1 in favore del San Pietroburgo che ha avuto il merito di conquistare tutti i punti decisivi e di chiudere il match senza incertezze.
È una sconfitta che fa notizia ma che non compromette la leadership del Kazan nella classifica del campionato che vede la squadra campione sempre al primo posto con 35 punti seguita dal Belgorod a tre punti di distacco – ma con una gara da recuperare – e lo Zenit San Pietroburgo sette lunghezze più indietro.
L’allenatore dello Zenit Kazan al termine della partita ha laconicamente commentato che prima o poi doveva succedere: “Credo che una sconfitta possa anche essere salutare se ti riporta in campo con maggiore concentrazione e attenzione. Prima o poi doveva accadere, non ci trovo nulla di strano né di drammatico: abbiamo giocato su un campo difficilissimo con un pubblico decisamente caldo e contro una squadra che a conti fatti ha giocato meglio di noi. Sconfitta giusta, punto”.