Di Stefano Benzi
In una stagione quasi perfetta Modena deve farsi perdonare il peccato originale della sesta giornata, la sconfitta contro i campioni d’Italia di Civitanova in una partita giocata sicuramente meglio dai marchigiani ma soprattutto disputata al di sotto degli standard abituali dalla squadra di Stoytchev. Quei tre punti persi, oggi pesano in classifica e non ci sono sconti da fare nel Black Friday: a Vibo, contro una squadra che si dimostra capace di strappare punti importanti e di lottare anche nella parte sinistra della classifica, Modena sostiene un vero esame di maturità.
I primi due set della Azimut sono un piccolo capolavoro: in una situazione non semplicissima e in un ambiente sempre caldissimo, Modena si ritrova anche a gestire una lunga interruzione per un problema tecnico al referto elettronico. La partita si blocca: Stoytchev non ne è contento e lo fa chiaramente capire agitandosi dalla sua panchina. Nel momento più favorevole della sua squadra bisogna fermarsi… Ma Modena ricomincia subito da dove è stata interrotta.
Ngapeth viene sollecitato il giusto da Bruninho e la risposta del francese è semplicemente paurosa, percentuali superiori al 60%. Quello che non passa dalle mani del francese viene affidato a Van Garderen che demolisce il muro avversario e sfonda dal centro ma anche sul lato debole. Pinali, che si presenta in sordina è una piacevole sorpresa. Ma è la gestione di gioco di Bruninho a impressionare, semplicemente magistrale, da autentico fuoriclasse. Agli altri, Holt e Mazzone, bastano i resti. Vibo vive quasi esclusivamente sulle spalle di Antonov e comunque non gioca un brutto volley: ma in tutta onestà di fronte ai numeri dei modenesi c’è poco da adottare se non una tenace e orgogliosa resistenza.
Nel terzo set Vibo si porta avanti e lo fa anche con una certa autorevolezza prendendosi un break di tre punti: è questione di tempo. Modena rimette in bolla la macchina e spinge in modo forsennato recuperando il gap e portandosi avanti. Bruninho continua la sua splendida serie di logiche tra Van Garderen e Ngapeth che chiuderà con un saldo attivo sulle palle offensive superiore del 70%. Il francese è splendido protagonista nel finale sia dalla banda he a muro quando con un balzo felino finisce letteralmente addosso alla rete dopo aver respinto una schiacciata avversaria… azione splendida per quanto inutile. Ma Ngapeth si rifà subito mettendo a terra il secondo e definitivo match point. È un 3-0 (25-21, 25-23, 25-22) che vale tre punti e che riporta Modena immediatamente alle spalle di Perugia, in attesa dello scontro diretto.
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