Luciano De Cecco: "Voglio vincere per Perugia"

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Di Roberto Zucca

Quello che arriva potrebbe essere il suo anno. Una stagione piena di impegni, a partire dalla Del Monte Supercoppa che prenderà il via sabato a Civitanova. E Luciano De Cecco non nasconde che questa stagione, la quarta a Perugia,  è attesa come forse non mai:

C’è tanta voglia di fare bene, è vero. Sono arrivato dalla nazionale e ho ritrovato una squadra a tratti nuova con degli ottimi innesti, e con il desiderio di riscattarsi dalla passata stagione. Il presidente Sirci crede molto in questo team ed ora aspettiamo gli ultimi arrivi, come quello di Russell per partire con i primi impegni previsti

Primo impegno ufficiale è quello della Del Monte Supercoppa. Primo impegno contro Trento..
“Partiamo subito riprendendo dalla fine dello scorso anno. Loro sono un’ottima squadra che già nella scorsa stagione, disputando la finale scudetto, ha dimostrato la sua forza. Con i nuovi innesti di Kovacevic e Vettori sono migliorati notevolmente. Dovremo giocare al massimo della nostra condizione ma sono fiducioso che possiamo avere il nostro ruolo in questo prima torneo ufficiale

Una stagione piena di stimoli per lei e lo Zar?
“Per motivi diversi sì. Io vorrei vincere qualcosa di importante, lo vorrei per l’affetto che provo nei confronti di questa città e di questa piazza che si merita tanto e per l’impegno profuso da tutti i vertici. Per Ivan penso sia lo stesso. Ha passato un’estate particolare ma l’ho ritrovato a Perugia molto sereno ed ambizioso al punto giusto”

Lei è stato uno dei pochi ad esprimersi pubblicamente sulla vicenda di Ivan, sostenendo il suo compagno di squadra..
“Per me è stato più facile parlarne perché è una vicenda che vivevo da esterno. Sono cose che fanno male ad un atleta ed io ho voluto solo dare una pacca sulla spalla ad Ivan,  cercando di dare il mio sostegno come se fossimo anche in quel momento due compagni di squadra”

In quel periodo anche lei gravitava in nazionale. In Argentina è forte l’entusiasmo per la qualificazione ai Mondiali 2018?
“Beh si. Spero di poter giocare i Mondiali 2018 e spero di potermi togliere qualche bella soddisfazione con i compagni di squadra. La nostra non è certamente una squadra di vertice, ma siamo cresciuti molto e potremmo dare fastidio anche alle più forti. Per voi che lo ospitate poi, sarà un’emozione ancora più forte”

Lei ormai è da 10 anni in Italia. Il suo futuro oltre la pallavolo lo vede nel nostro Paese?
“Posso dirle che è una domanda a cui oggi non so rispondere? Sicuramente vorrei recuperare il tempo donato alla pallavolo in questi anni facendo qualche viaggio in più, vedendo di più gli amici e la famiglia, trascorrendo ancora più tempo con la mia ragazza. Una cosa che posso dirle è che se dovessi decidere di rimanere nell’ambito della pallavolo, non potrei mai fare l’allenatore”

Perché?
“È un ruolo in cui non mi vedo. Quando appenderò le scarpette al chiodo, vorrei fare qualcosa di meno ligio al dovere e qualcosa che serva di più alla comunità della pallavolo e ai più giovani”

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